Garlateatro strappa applausi con “Parti di ricambo”

Tempo di lettura: 3 minuti

Un nuovo appuntamento con la rassegna “Una Città sul Palcoscenico”. Questa volta va in scena lo spettacolo “Parti di Ricambio” di Leonardo Franchini, presentata dalla Compagnia “Garlateatro” di Garlate, nella serata di sabato 11 e il pomeriggio di domenica 12 febbraio.

Marta ed Angelo hanno sempre pensato che le loro vite potessero essere perfette, hanno sempre programmato ogni cosa, anche la nascita di un eventuale figlio. Non volendo rinunciare a nessuno dei piaceri che la vita poteva offrire loro, hanno stabilito di attendere e di avere un bambino solo in età matura. Tutto è andato sempre secondo le loro intenzioni. Tutto fino alla nascita del piccolo, che purtroppo di ammala subito gravemente. Il progetto di una vita perfetta che i due avevano costruito crolla in un solo istante. I sensi di colpa e le angosce prendono il sopravvento; il dubbio è che la grave malattia del bambino sia in relazione alla loro età non più giovanissima. Dopo l’ennesimo consulto negativo, ormai disperati, tentano l’ultima carta: quella di un trapianto. Entrano in contatto con un’organizzazione che si occupa di donazioni di organi la quale prospetta loro l’immediata possibilità di un intervento. Una storia profonda, intima, che affronta con grande maestria il tema della vita, che si interroga sul suo vero significato, sul suo valore. Al centro della vicenda una coppia di genitori, il loro bambino gravemente malato, la prospettiva di un trapianto ed un’organizzazione che gestisce a livello mondiale le donazioni di organi.

Fragorosi applausi alla fine dei due atti. Gli attori sono riusciti a trasmettere l’angoscia e le preoccupazioni dei genitori che si trovano in una simile situazione. Degna di nota è l’interpretazione di Maurilio Viganò, che sostituiva Raffaele Cherchi, nella parte di Sergio, il medico della famiglia, che si oppone con tutto se stesso al trapianto, poiché esso è ancora poco sicuro e con poche probabilità di successo.

“Sono molto soddisfatto di come il pubblico ha recepito il messaggio” dice Maurilio in qualità di Regista. “Questo dimostra che il pubblico del Cenacolo non si appassiona soltanto per le commedie, ma che si possono portare in scena anche testi che facciano pensare. Inoltre i commenti che ho ricevuto sono stati tutti positivi”.

Lo spettacolo ha avuto circa 150 spettatori presenti nella serata di Sabato e più o meno la stessa cifra nel pomeriggio della Domenica. L’affluenza abbastanza contenuta è probabilmente dovuta alle avversità del tempo e alla poca conoscenza di questo testo.

 

PERSONAGGI E INTERPRETI:

Marta                          Rosangela Donghi
Sergio                         Maurilio Viganò
Angelo                        Fabio Spreafico
Mecke                         Elena Lo Muzio

Regia                          Maurilio Viganò
Scenografia               Maurilio Viganò, Fabio Spreafico
Costumi                     Giusy Panzeri, Mary Ratti

Infine da ricordare sono le date di sabato 18 febbraio in cui andrà in scena l’opera “L’Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini presentato nella rassegna Lecco Lirica e di sabato 25 e domenica 26 febbraio con il sesto appuntamento della Rassegna con la Compagnia Teatrale “TeatrOsfera” che presenta “Niente è come sembra” di TeatrOsfera.