DERVIO- Giuliano e Francesca Dego, padre poeta/romanziere e figlia celebre violinista, sul palco insieme a Dervio. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Dervio propone una serata, quella del 18 dicembre, in compagnia di due personaggi locali, padre e figlia, di eccezionale rilevanza culturale internazionale che proporranno quella che promette di essere una serata davvero animata.
L’occasione è l’uscita presso l’editore Giuliano Ladolfi del libro Il poema dell’aldilà di Giuliano Dego, una testimonianza rigorosamente documentata nel quale l’autore, ricercatore dell’Università di Londra, dialoga su nastro magnetico coi trapassati.
Com’è, il morire? E dove andiamo? Come passiamo il nostro tempo? Le risposte, in terzine colloquiali, vengono da fonti inaspettate: figure storiche e familiari del poeta.
A parte l’argomento affascinante del libro di Dego, è nota la sua straordinaria capacità tecnica nel maneggiare le forme chiuse e il merito di averle riportato nella letteratura contemporanea. A proposito de La storia in rima, in perfette ottave ariostesche Federico Fellini ha scritto: “Lei è un tipo di scrittore come non ne esistono più, e incontrandolo si ha il conforto di un amico che credevi perduto per sempre.”
Giuliano Dego ha anche pubblicato due romanzi nella collana BUR della Rizzoli, Il Dottor Max (premio Latina per il tascabile) e Seren la Celta. Per puro caso, il primo – romanzo investigativo sulla vita e opera del grande medico Dottor Max Gerson – esce l’11 dicembre, dopo quasi 15 anni, in nuova veste editoriale presso la Aedel Edizioni di Torino. L’autore sarà quindi felice di firmare anche copie di quest’opera.
Come se non bastasse, per la fortuna del pubblico derviese la figlia del professore, Francesca Dego, violinista di fama internazionale (è appena tornata dal Libano e dalla Grecia, da una tournée in Cina, e in gennaio debutterà in Tailandia) concederà alcuni pezzi del suo repertorio virtuosistico. Francesca Dego ha solo 25 anni, ma ha già pubblicato 3 cd importanti con la mitica casa discografica Deutsche Grammophon. Per Salvatore Accardo Francesca è “uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo.”

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