Il Cardinale Ravasi, Padre Turoldo e il fuori programma

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LECCO – Grande successo per la serata di martedì al Teatro Sociale dedicata a Padre David Maria Turoldo e intitolata “Tra fede e poesia” che ha visto salire sul palco nientemeno che il cardinale Gianfranco Ravasi. Un appuntamento che ha richiamato diverse centinaia di lecchesi che hanno affollato il teatro, ma anche Palazzo Falck, dove è stato installato uno maxischermo per consentire a tutti coloro che non hanno trovato posto in teatro di seguire la serata.

Subito prima dell’inizio dell’incontro, appena si sono abbassate le luci, ecco il fuori programma: dalla galleria è arrivata la contestazione da parte di un uomo che si è autodefinito “della strada” e che non ha gradito la mancanza di posti per “la gente comune”, visto che la platea e diversi palchi sono stati riservati alle autorità.

“Sono venuto per vedere una serata su padre Turoldo – ha urlato dalla galleria -, ma appena sono arrivato ho scoperto che non si poteva prendere posto in platea e nemmeno in alcune zone della galleria perchè riservati alle autorità. Questo è spiacevole, visto che la Giunta comunale della città si definisce democratica”. Il sindaco di Lecco Virginio Brivio, presente in sala, ha poi risposto chiedendo scusa per alcuni disagi: “La scelta di organizzare serate a ingresso libero può portare a cose di questo genere”, ha commentato.

Quindi la serata ha potuto iniziare con il cardinale Ravasi che ha cominciato il suo ricordo-racconto su padre Turoldo focalizzandosi sia sulla figura di sacerdote, che su quella di letterato attraverso alcune sue opere ed evidenziando la grande umanità che lo ha contraddistinto. Il Cardinale tra i numerosi ricordi ha rievocato un aneddoto particolare: “Turoldo non mi scrisse mai una lettera, visto che ci vedevamo tutte le domeniche a Osnago. L’unica che realizzò indirizzata a me non fu mai spedita, ma la trovai nella prefazione di un libro pubblicato dopo la sua morte. Era datata 1991”.

L’appuntamento al Teatro Sociale è stato solo uno degli eventi organizzati per rciordare la figura di Turoldo nel ventennale della sua scomparsa: “Stiamo lavorando con le scuole per fare conoscere il sacerdote – spiega Pierfranco Mastelli, coordinatore del comitato lecchese Eventi Turoldo 2012 -; anche perchè purtroppo sotto i 40 anni in pochissimi sanno chi sia”.