I fotografi Stefano Pensotti e Carlo Sala presentano “Transumanza”

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Fotografia transumanza

Dal 20 aprile al 19 maggio in Torre Viscontea

Le immagini realizzate a Lecco e provincia tra il 2020 ed il 2023

LECCO – Dal 20 aprile al 19 maggio in Torre Viscontea nella sala mostre della Torre Viscontea di piazza XX Settembre, 3 a Lecco è in programma la mostra dal titolo “Transumanza” con le fotografia di Stefano Pensotti e Carlo Sala. Inaugurazione venerdì 19 aprile alle 18 a Palazzo Delle Paure. A seguire visita mostra presso Torre Viscontea.

Orari mostra

  • Giovedì: 10 – 13
  • Venerdì e sabato: 14 – 18
  • Domenica 10 – 18

Transumanza

Sono tanti i fotografi che nel passato hanno celebrato campagne contadine, paesi, sagre, fiere, mercati, pastorizia, intessendo un ideale viaggio nelle condizioni di vita delle popolazioni disagiate dell’Italia degli anni ‘50&‘60, a testimoniare le grandi trasformazioni economiche e sociali in atto. Merisio, Roiter, Patellani, Radino sono solo alcuni dei grandi autori che hanno realizzato un vivido affresco fatto di immagini che colgono la cultura, il lavoro, l’amicizia, il gioco, l’attesa, la gioia di quel mondo passato. Questo piccolo lavoro non vuole assolutamente paragonarsi a quegli autori ed al loro lavoro. Realizzato a 4 mani nasce in quel tempo difficile, i 2 anni di limitazioni imposte della pandemia di Covid-19, quasi come una esigenza interiore di reagire a quello stato di emergenza, e di celebrare il lento ritorno alla normalità, seguendo il cammino della transumanza ovina nella provincia di Lecco. Dopo l’estemporanea esperienza del 2020 e i successivi contatti con i pastori dell’azienda Agricola Galbusera, nacque la decisione di provare a raccontare per immagini la transumanza con una serie di fotografie che avessero per soggetti gregge e pastori, ma anche il territorio della provincia di Lecco. Una “mappa fotografica” in cui si ritrovasse il passaggio del gregge nei pressi dei “landmark” che definiscono Lecco e la sua Provincia.

Quando vediamo un pastore con i suoi cani e le sue pecore, ai margini delle strade su cui sfrecciamo veloci, vien da chiedersi quali misteriosi sentieri percorra per raggiungere gli alpeggi, e come faccia a trovare ovunque, in un paesaggio che sembra fatto solo di case e capannoni, prati per sfamare le bestie e boschi nei quali dormire sulle foglie. Perché loro fanno ancora così, l’Azienda agricola Galbusera, padre e figlio, un gregge di oltre 3000 pecore, soggetto di queste fotografie, vive ancora di queste consuetudini. Franco e il figlio Andrea, quarta generazione di pastori, pascolano il gregge nei campi non coltivati tra la bassa e l’alta Brianza, provincia di Lecco. Poi a maggio, come si è sempre fatto, salgono sulle montagne della Valsassina. La transumanza tra la Valsassina e la Brianza è fatto storico, ben documentata dal tardo medioevo. La transumanza delle vacche da latte, è continuata sino agli anni ’60 del secolo scorso. Ma subito dopo la guerra le vacche venivano mosse con il treno o con i camion. La transumanza ovina invece non si è mai interrotta, scendeva e saliva lungo le strade secondarie, con piccoli greggi, prendeva stradine campestri. In mezzo alle grandi trasformazioni del territorio riuscì a trovare spazi e ne ha conquistati di nuovi. Con la cessazione delle piccole attività agricole in montagna, le pecore assumono un ruolo preziosissimo di manutenzione e cura dello spazio non più coltivato. Vale per i campi, ma anche per i pascoli e gli alpeggi. Erano tanti un tempo gli allevatori che si contendevano gli alpeggi, ora tra le poche aziende zootecniche rimaste in Valsassina non tutte alpeggiano. E se non ci fossero i veri pastori i pascoli finirebbero agli speculatori che, attraverso truffe più o meno legalizzate, riescono a incassare fortissimi contributi statali fingendo di pascolare. I pastori come i Galbusera continuano la tradizione della transumanza, gente abituata a muoversi come nell’antichità, con la medesima lentezza, in mezzo a una realtà come quella della regione Lombardia che vive di velocità, di camion lanciati sulle autostrade, di aerei che decollano da Malpensa proprio sopra un gregge che bruca nei prati. Dal dicembre 2019 la transumanza è stata proclamata patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Nel decidere questo riconoscimento importante l’UNESCO ha inteso tutelare l’antica pratica della pastorizia consistente nelle migrazioni stagionali del bestiame lungo i tratturi nel Mediterraneo e nelle Alpi. Nel Luglio 2022 la Regione Lombardia ha deciso di tutelare la transumanza attraverso uno specifico progetto legislativo per valorizzare questo antico mestiere, ma al tempo stesso l’ambiente, il paesaggio e la biodiversità. Ad Aprile i pastori dell’Azienda Galbusera spostano il gregge sempre più vicino a Lecco, pascolando nell’alta Brianza fino a giungere a Galbiate e da lì sino al Santuario di San Michele, santuario di origine longobarda alle pendici del monte Barro di fronte alla città di Lecco. Franco ed il figlio Andrea con le loro pecore, compiono questo itinerario ormai da decenni, attraversando Lecco con 1000 pecore alla volta per disturbare il meno possibile, di notte. Ma sabato mattina 23 maggio 2020 la decisione di attraversare la città di giorno e con un unico gregge di 3200 pecore, per la prima volta, la super transumanza in contemporanea, una celebrazione per il riconoscimento dell’Unesco del 2019 ed anche per il superamento della fase critica dell’epidemia Covid-19 (il 18 Maggio finisce il primo pesante lockdown in Italia). Alle ore 06.00 il super gregge scende da San Michele ed attraversa lo storico ponte Azzone Visconti. Dopo il ponte attraverso la città in direzione dei pascoli della Valsassina dove si divideranno, una parte proseguirà per i piani d’Erna e la conca di Morterone. Una parte verso gli alti pascoli sulle Grigne e un’altra ancora verso i pascoli della Culmine di San Pietro e di Artavaggio ai confini con la provincia di Bergamo.

Le fotografie in mostra sono state donate al Comune di Lecco con determinazione dirigenziale n. 1047 in data 21.7.2023 Il reportage completo verrà collocata nella fototeca di Villa Manzoni facente parte del Si.M.U.L. – Sistema Museale Urbano.

Stefano Pensotti (1959 Casargo – LC)

Fotografo da più di 40, servizi sono stati pubblicati da numerose riviste italiane ed internazionali, 12 volumi fotografici pubblicati in Italia, Francia, Inghilterra e Libia. Tra i numerosi premi nel 2007 Premio Chatwin riservato ai reportages di viaggio, nel 2011 tra i migliori 100 autori al Travel Photographer Of The Year, nel 2016 premio al Siena International Photography Awards. È il vincitore assoluto del Travel Photographer Of The Year 2018 e nel 2019 nuovamente selezionato tra i migliori 100 fotografi al Travel Photographer Of The Year Nel 2020 premio all’’IPA International Photography Awards™ di New York. Il suo lavoro ruota attorno al reportage geografico, alla fotografia corporate, still life e ritratti. In 30 anni ha viaggiato in oltre 50 Paesi, in Europa, Africa e Asia, per la produzione di servizi fotografici o accompagnando piccoli gruppi di Viaggiatori e Fotografi. E’ rappresentato dall’agenzia Sime Photo. Di lui anno scritto Luigi Erba, Denis Curti, Roberto Mutti, Lanfranco Colombo, Gianfranco Arciero. Da 25 anni viaggia in Europa, Africa e Asia da solo per la produzione di servizi fotografici o con piccoli gruppi di fotografi collaborando con Tour Operator Nazionali ed Internazionali.

www.stefanopensotti.com

Carlo Sala (1951 Sirone- LC)

La passione per la fotografia è nata tanti anni fa con la fotografia analogica, le pellicole la camera oscura e la stampa in Bianco e Nero. Sue fotografie sono usate in magazine e libri, e presentate in numerose mostre ed esibizioni in Italia. L’amore per i viaggi, Africa, Asia e Sud America, l’ha portato a scoprire la passione per la foto documentaristica e di reportage, per raccontare le tante storie del mondo ed una sua ricerca estetica ed emotiva. La ricerca della luce e del colore, l’interazione con le persone, la spinta alla condivisione e alla comprensione delle umane vicende. Con il passaggio alla fotografia digitale si è dedicato alla comprensione ed al perfezionamento della stampa Fine Art Prints Giclée diventando un apprezzato stampatore per molti fotografi che si servono della sua competenza e professionalità.
Tutte le stampe del progetto “TRANSUMANZA LECCO 2020 – 2023” sono da lui stampate.

51carlosala@gmail.com
3207215829