“Sognare sul lavoro”, il nuovo singolo dei Vintage Violence

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LECCO – Nuovo singolo per i Vintage Violence il gruppo musicale lecchese sorto nel 2002. Dopo “Piccoli Intrattenimenti Musicali”, definito dagli addetti ai lavori uno dei migliori album italiani del 2011, la band alternative rock di origine lecchese esce con un nuovo singolo, “Sognare sul lavoro”, una riflessione amara, ma anche ironica e provocatoria, sulle contraddizioni del neocapitalismo che da economiche diventano esistenziali. “Sognare sul lavoro è l’ultimo desiderio che ti concede la società neocapitalistica, sintomo della decadenza occidentale – spiegano i musicisti –. E’ l’idea di libertà a cui siamo abituati, l’unico sogno che può sognare una civiltà che annichilisce l’individuo proprio mentre esalta l’individualismo”.

Nicolò Caldirola (voce), Rocco Arienti (chitarra e testi), Roberto Galli (basso), Ben Cefalù (batteria) e Stefano Gilardi (chitarra) sono appena tornati da un tour di 50 date in tutta l’Italia, durante il quale hanno condiviso il palco con One Dimensional Man, Brunori Sas, Ministri, Vallanzaska e molti altri. Dopo il premio assegnato dall’Anpi-Associazione nazionale partigiani italiani a “Il processo di Benito Mussolini” come migliore canzone sul tema della lotta di liberazione partigiana, la band torna a scrivere su temi sociali con un brano che idealmente annovera la presenza di Andrea Viti (ex Afterhours) e Lorenzo Monti (tra i curatori di “Andate Tutti Affanculo” degli Zen Circus).

La presentazione del singolo sarà domenica 13 maggio al Mojito di Lecco e sarà arricchito dalla proiezione del videoclip realizzato da Marco Riva, già autore dei video di “Caterina” e “Il processo di Benito Mussolini”.

Proprio il videoclip, reperibile in rete dal primo maggio, ha una particolarità: il testo della canzone è rappresentato in lingua dei segni da Maria Grazia Cattaneo. La realizzazione del video è stata infatti portata avanti in stretta collaborazione l’Ens-Ente nazionale sordi e vuole essere un gesto per sottolineare l’importanza delle parole come parte fondamentale della scrittura musicale, “troppo spesso declassate da sostanza a forma” secondo la band.

Durante la presentazione verranno distribuiti gratuitamente 100 cd contenenti la canzone e il videoclip, mentre l’intero ricavato delle vendite digitali sarà devoluto alla sede lecchese dell’Ens, in favore di chi la musica non la può ascoltare.