VALMADRERA – Buone notizie per i lavoratori della Altof di Valmadrera: nell’incontro avvenuto giovedì mattina in Regione, è stata approvata la richiesta della cassa integrazione straordinaria per i 35 lavoratori.
All’esame congiunto avvenuto in sede regionale hanno partecipato i sindacalisti della Cisl Fim e Fiom Cigl, Emilio Castelli e Fabio Anghileri, il liquidatore dell’azienda Fabiano Ariel e il rappresentante di Api Riccardo Balbiani.
La richiesta dell’ammortizzatore sociale era stata avanzata lo scorso 22 dicembre per consentire ai lavoratori una copertura differente rispetto alla procedura di mobilità e quindi i licenziamenti.
L’ammortizzatore partirà dal prossimo 19 gennaio. L’accordo prevede la possibilità di distacco temporaneo dei lavoratori, nel caso di contratti con altre aziende, e l’apertura della mobilità volontaria per i dipendenti che riescono a ricollocarsi altrove.
“L’ottimo lavoro svolto da tutti, in primis dai lavoratori e dai sindacati, ha portato ad un risultato differente rispetto alle premesse dalle quali eravamo partiti, ovvero da una cessazione attività e la sua liquidazione; abbiamo ottenuto un ammortizzatore meno invasivo e di una durata differente – sottolinea Castelli della Fim – I licenziamenti che l’azienda voleva attuare oggi sono su opportunità dei lavoratori e inoltre il periodo di cassa ci permette di garantire un tempo maggiore a quanti vogliano presentare un’offerta di acquisto dell’azienda e di valutarle ”.
L’auspicio è che qualche imprenditore si faccia avanti; l’azienda avrebbe spiegato ai sindacati che tre soggetti avrebbero chiesto informazioni , si tratterebbe di due multinazionali e di un’impresa del territorio, anche se finora non ci sarebbe un concreto interessamento.
L’8 gennaio, nel frattempo, per la proprietà della Altof sono partiti i 60 giorni previsti dalla fase liquidatoria per ricercare accordi con i creditori.