Calco: commercianti mobilitati contro il nuovo Esselunga

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CALCO – La lotta dei negozianti contro la grande distribuzione si fa sempre più serrata: stretti dalla morsa della crisi economica e messi in difficoltà dalla liberalizzazione degli orari di lavoro, i commercianti dell’area meratese vedo profilarsi un nuovo pericolo per le loro attività, ovvero la richiesta di Esselunga di poter procedere all’ampliamento del nuovo supermercato di Calco.

Una proposta sulla quale il Consiglio della zona di Merate di Confcommercio Lecco ha espresso tutta la sua contrarietà:

“La posizione dell’associazione è nota da tempo: la grande distribuzione ha già raggiunto livelli elevati e non c’è più spazio per ulteriori incrementi– ha spiegato il direttore provinciale Alberto Riva – Confcommercio Lecco è stata fin dall’inizio contraria a questa apertura che non porterà alcun beneficio né al territorio né ai consumatori. A maggior ragione oggi diciamo fermamente no all’ipotesi di un raddoppio della superficie. E in questo senso ci muoveremo rispetto a Provincia e Regione per fare sentire le nostre ragioni”.

Martedì il consiglio si è riunito insieme al direttore, in vista della Conferenza di Servizi che il prossimo 18 aprile sarà chiamata a decidere sull’incremento volumetrico richiesto in corso d’opera. Alla riunione hanno partecipato il presidente di Zona Mario Mandelli e i consiglieri Massimiliano Montini, Fabio Tamandi, Ornella Comi e Massimo Fumagalli.

“E’ una lotta tra i grossi centri commerciali per accaparrarsi il territorio che rischia di fare molto male al Meratese – ha sottolineato il presidente Mandelli – Esselunga ha già un punto di vendita a 2km a Cernusco e un ulteriore ampliamento a Calco non porterà beneficio ai consumatori visto che la zona è già servita. In un momento di crisi del commercio poi questo ampliamento rischia di arrecare danni irreparabili ai negozi di vicinato della zona di Calco Perego Rovagnate e Olgiate. E’ un suicidio economico e sociale!”.

Confcommercio spera quindi nell’intervento del sindaco di Calco, Gilberto Fumagalli,  che in passato avrebbe già rassicurato gli esercenti sulla sua contrarietà allo sviluppo del centro commerciale.

“Siamo preoccupati. Oggi la torta è sempre più piccola e questo ampliamento porterebbe una inutile concorrenza – spiegano Montini e Tamandi – Sarebbe uno scempio per il commercio dei comuni limitrofi, il colpo di grazia che porterebbe alla chiusura di tanti piccoli negozi”.