Economia, positivi i dati lecchesi nel primo trimestre

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Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco
Daniele Riva, presidente della Camera di Commercio di Lecco 

 

LECCO – Nella conferenza stampa di presentazione dei dati dell’analisi congiunturale sull’economia lombarda, tenutasi a Milano la scorsa settimana, il Presidente della Camera di Commercio di Lecco e Vice Presidente di Unioncamere Lombardia Daniele Riva ha evidenziato come “i risultati del primo trimestre 2017 confermano la fase di crescita della produzione industriale lombarda già avviata nel 2016, con un ulteriore rafforzamento: +4% su base annua. Positivo anche l’andamento dell’artigianato: +2,9% . La manifattura lombarda sembra quindi in grado di agganciare la crescita mondiale: ordini esteri industriali +7,5% su base annua; ordini interni in accelerazione sia per l’industria (+4%) che per l’artigianato (+2%). Ancor più significativo l’aumento del fatturato: +5,2% per l’industria e +3,6% per l’artigianato, anche grazie alla ripresa dei prezzi”.

“Il quadro è incoraggiante – ha proseguito il Presidente Riva – e le aspettative  degli imprenditori sono positive anche per i prossimi mesi. La Lombardia sembra aver colto più rapidamente del resto del Paese l’accelerazione della crescita globale, anche tenuto conto dei primi segni di ripresa degli investimenti. I rischi geopolitici impongono però il rafforzamento di comuni strategie di intervento volte allo sviluppo del sistema economico regionale e al continuo miglioramento della sua competitività”.

Dati positivi che si sommano a quelli raccolti dall’Osservatorio Provinciale Mercato del Lavoro, recentemente presentati nella Casa dell’Economia lecchese: il 7° Rapporto annuale è consultabile sul sito camerale al seguente link . Informazioni riprese e approfondite in occasione della visita del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, lo scorso 8 maggio.

“Il Sistema camerale è da sempre impegnato nel sostenere e nell’accompagnare questi segnali”, conclude il Presidente Riva, “e ne sono testimonianza i tre progetti di sistema in via di elaborazione con il MiSE: ‘Punto impresa digitale’, ‘Servizi di orientamento al lavoro e alle professioni’, ‘Turismo e Attrattività’.  Interventi che guardano a favorire nuova imprenditorialità e nuova occupazione; iniziative che in ambito lombardo vedono il sostegno della Regione Lombardia che sul piano legislativo e degli strumenti per le imprese è sicuramente ‘avanti’.  Lo confermano la recente Legge regionale ‘Lombardia è Ricerca e Innovazione’ e l’Accordo di Programma con il Sistema camerale, volto a rendere competitivo e attrattivo il tessuto economico produttivo regionale. In questa cornice, importante è l’avvio della sperimentazione del progetto locale ‘Ecosistema Innovazione Lecco’, frutto della collaborazione tra Regione e Camera di Lecco, sul quale il Governo regionale ha destinato al territorio ben un milione di Euro per favorire l’emersione dei fabbisogni di innovazione, incentivare i processi tecnologici e supportare la concreta realizzazione di progetti innovativi, applicando i risultati della ricerca nelle MPMI locali”.

L’indagine è stata realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere lombarde. In particolare, per la provincia di Lecco sono state intervistate 114 imprese industriali, 77 artigiane, 38 del commercio e 69 dei servizi.

INDUSTRIA

I dati della nostra provincia evidenziano un miglioramento dei ritmi di crescita di produzione, ordini e fatturato rispetto all’ultimo trimestre del 2016; infatti le variazioni tendenziali[1] sono tutte più elevate (produzione: da +0,5% a +5%; ordini da +1,3% a +4,6%; fatturato da +0,3% a +5,5%)[2].

La produzione lecchese è in crescita soprattutto nei settori: “abbigliamento” (+12,4%), “gomma-plastica” (+12%) e “siderurgia” (+10%). Solo i settori “chimica” e “carta-stampa” evidenziano un  calo della produzione (rispettivamente  -10,4%, -1,8%)[3].

Rispetto a fine marzo 2016, l’occupazione industriale a Lecco è calata dell’1,2%, mentre in Lombardia si evidenzia una leggera crescita (+0,3%).

ARTIGIANATO

Molto positiva anche la performance dell’artigianato; le variazioni tendenziali di produzione, ordini e fatturato delle imprese lecchesi si sono attestate, rispettivamente, a +5,5%, +5,3% e +6,6%  (contro il +4,3%, +1,5% e +3,2% della scorsa indagine)[4].

Solo “carta-stampa” e “alimentari” fanno registrate un decremento della produzione rispetto al 1° trimestre 2016 (rispettivamente -2,4% e -0,9%), mentre i settori che evidenziano le migliori performance sono: “meccanica” (+7,7%), “tessile” (+7,5%) e “gomma-plastica” (+4,8%)[5].

Si registra una crescita dell’occupazione artigiana lecchese: +3% rispetto al 1° trimestre 2016, dato superiore a quello regionale (+0,6%).

COMMERCIO E SERVIZI

Continua a crescere il volume d’affari del commercio (+0,2% contro il -0,9% degli ultimi tre mesi dello scorso anno) e dei servizi (+3,5%, contro il +3,4% del quarto trimestre). La ripresa del volume d’affari rimane, però, inferiore al dato regionale che si attesta al +1,6% nel commercio al +8,6% nei servizi.

Nel 1° trimestre 2017 il commercio ha registrato una crescita dell’occupazione (Lecco +2,3%; Lombardia, +0,9%). Il saldo tra le imprese lecchesi che hanno dichiarato un aumento e un calo degli ordini a fornitori rispetto al 1° trimestre 2016 è negativo (-36,8%, contro il -20,2% regionale).

I servizi evidenziano un calo dell’occupazione (-2,2%, contro il +2,4% lombardo).

ASPETTATIVE DELLE IMPRESE LECCHESI PER IL 2° TRIMESTRE 2017

Migliorano le aspettative degli imprenditori industriali lecchesi. Per la produzione, il saldo tra “ottimisti” e “pessimisti” passa dal +13,9% della scorsa indagine all’attuale +24,1%; per il fatturato, da +18,1% a +31,3%; per l’occupazione, da +4% a +8,8%; per la domanda interna, da +9% a +12,7% e migliorano anche le aspettative relative alla domanda estera (il saldo passa da +17% a +28,9%).

Migliorano, pur restando in territorio negativo, le aspettative degli artigiani lecchesi per il fatturato e la domanda interna: il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti per il primo passa da -4,9% a -3,9%, mentre per la seconda da -5% a -3,9%. Rimane pressoché stabile il saldo per la produzione (da -5% a              -5,2%), mentre peggiorano le aspettative rispetto alla domanda estera e all’occupazione: la prima passa da un saldo del +4,6% a un saldo zero, mentre la seconda da +2,5% a -1,3%.

Migliorano le aspettative degli imprenditori del commercio, sia per il volume d’affari (saldo -8% contro -42% del 4° trimestre), sia per l’occupazione (da -10,5% a un saldo nullo).

Tornano positivi i saldi tra imprenditori dei servizi ottimisti e pessimisti: quello del volume d’affari si attesta al +10,1% contro il -1,4% della scorsa indagine; quello dell’occupazione passa da -4,2% a +7,3%.