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ROMA – In piazza nonostante la pioggia e la paura per il terrorismo: la manifestazione della Fiom sabato mattina ha sfilato per le strade di Roma, da piazza Esedra a Piazza del Popolo , protestando per il mancato accordo sul contratto nazionale dei metalmeccanici e contro la legge di stabilità.
“Unions! Per giuste cause” lo slogan dell’iniziativa del sindacato che punta ad ottenere un Contratto nazionale che tuteli tutte le forme di lavoro, ridurre l’età pensionabile e delle tasse sul lavoro, l’introduzione del reddito di dignità e l’estensione della cassa integrazione e dei Contratti di solidarietà. Questi solo alcuni dei punti contenuti nella piattaforma per il lavoro promossa dai metalmeccanici della Cgil.
Da Lecco sono partiti tre pullman alla volta della capitale, per un totale di 170 lecchesi che si sono uniti al corteo per ascoltare le parole del segretario nazionale, Maurizio Landini.
“Al di la del meteo e dei timori per gli ultimi accadimenti legati al terrorismo, la gente è scesa in piazza per chiedere di cambiare la Legge di Stabilità e confermare il Contratto Nazionale” ha spiegato Diego Riva, segretario provinciale della Fiom di Lecco.
Alle bandiere rosse del sindacato, sabato a Roma si sono viste tante bandiere della pace. “Il terrorismo non lo affrontiamo chiudendoci in casa e nemmeno con una nuova guerra – ha sottolineato Riva – bisogna combatterlo sul piano culturale”.
