Il Comune di Lecco avvia i controlli agli impianti di riscaldamento privati
Ben 500 ispezioni in programma, i cittadini saranno avvisati con raccomandata
LECCO – È iniziata martedì la campagna del Comune di Lecco di ispezione degli impianti per la stagione termica 2019-2020: saranno circa 500 i controlli che verranno effettuati, di questi, 200 saranno le ispezioni che verranno eseguite sugli impianti centralizzati.
A fronte della precedente campagna, effettuata su circa 300 apparecchi, 22 erano stati i casi emersi di potenziale pericolo, casi per i quali sono stati richiesti gli adeguamenti necessari con gli opportuni provvedimenti da parte dell’amministrazione.
I criteri di programmazione delle ispezioni, spiegano dal Comune, sono dettati sia dalle disposizioni regionali sia da eventuali segnalazioni provenienti direttamente dai cittadini.
I cittadini coinvolti nella campagna verranno avvisati dell’ispezione del proprio impianto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, con la quale saranno indicati il giorno e l’orario del controllo da parte dell’ispettore che opera in nome e per conto del Comune, nonché la documentazione da esibire in occasione dello stesso.
L’assessore: “Controlli per la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente”
“Il controllo degli impianti termici, oltre che essere doveroso da un punto di vista normativo è anche fondamentale per la sicurezza della cittadinanza e per il corretto controllo delle emissioni in ambiente – spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi. Tra l’altro, per supportare i cittadini in questo senso, fino al 5 novembre c’è anche la possibilità di accedere agli incentivi comunali Lecco Green Puzzle per la sostituzione delle caldaie, sia autonome, sia centralizzate. Il contributo è del 30% del valore fino ad un massimo di 400 euro per le prime e di 2000 euro per le seconde. Alla scadenza non manca molto, è vero, ma è possibile anche presentare un preventivo di spesa per poi realizzare l’acquisto e accedere all’incentivo nell’anno successivo”.
È importante ricordare che le manutenzioni devono essere eseguite con una frequenza che dipende dalla potenza degli apparecchi in dotazione: ogni due anni per gli impianti termici alimentati a combustione gassosa se di potenza nominale o focolare complessiva inferiore a 35 kW (in genere, il valore di un impianto autonomo domestico); ogni anno per tutti gli altri impianti.