Titolari d’impresa, soci e amministratori, tanti arrivano da fuori Lombardia
Su 38 mila imprenditori attivi nel lecchese, 6,8 mila non sono lombardi
LECCO – In Italia un imprenditore su quattro si è spostato per fare business: lo dice un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2019.
Lo studio ha riguardato le persone che hanno cariche nelle imprese, sia come titolare ma anche come soci e amministratori, spesso nati in una regione diversa rispetto a quella dove oggi lavorano.
Milano prima in Italia
Milano è prima in Italia per attrattività imprenditoriale extra regionale, il 46% di chi fa impresa, considerando tutte le cariche, arriva da fuori Lombardia (256 mila su 554 mila) contro una media regionale del 32,5% (443 mila su 1,4 milioni) e italiana del 25%.
Solo circa la metà degli imprenditori che opera nel milanese (54%, 298 mila imprenditori su 554 mila) viene dalla Lombardia, di cui 223 mila sono proprio di Milano. Le restanti 256 mila cariche sono occupate prevalentemente da pugliesi (oltre 20 mila), siciliani, campani e piemontesi (circa 18 mila per ciascuna regione di nascita). Tra chi arriva da fuori gli stranieri sono 82 mila e gli italiani 174 mila.
In Lombardia, su quasi 1,4 milioni di persone che ricoprono cariche di impresa in regione nel 2019, 920 mila sono lombardi mentre 443 mila, pari al 32,5%, sono nati fuori regione o all’estero. Un dato in crescita rispetto al 32% dello scorso anno.
Nel lecchese e dintorni
In provincia Lecco il dato degli imprenditori di origine non lombarda si attesta al 17,2%. Dei complessivi 38.362 imprenditori attivi, sono 6.583 quelli che arrivano da fuori regione.
Nel comasco la percentuale sale al 26% (18.605 su 69.464), in provincia di Bergamo al 18,3% ( 24.429 su 133.458). Meno in provincia di Sondrio dove gli imprenditori ‘extra-lombardi’ sono solo il 10% del totale (2.319 su 21.704)