Raddoppiano i lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione
Donegร : “Il nuovo contratto nazionale puรฒ dare una spinta al settore”
MILANO –ย โI dati Inps sullโaumento della cassa integrazione trovano conferma anche nelle imprese metalmeccaniche lombarde, dove abbiamo registrato un aumento del 71% dei lavoratori collocati in cassa integrazione rispetto al 2018. Tradotto, significa 16.502 tute blu coinvolte rispetto alle 9.647 degli ultimi sei mesi del 2018โ.
Lo sottolinea il segretario generale della Fim Cisl Lombardia, ricordando che anche i licenziamenti collettivi sono aumentati โin modo preoccupante registrando un aumento del 189%, a conferma delle preoccupazioni della tenuta del settore e del fatto che diverse imprese hanno esaurito la possibilitร di utilizzo degli ammortizzatori sociali conservativiโ.
I dati confermano anche il rallentamento della produzione industriale che si traduce, oltre che nellโaumento delle ore di cassa integrazione, nella riduzione delle stabilizzazione e dei contratti a tempo indeterminato. โร la rappresentazione di come i posti di lavoro non si creino per decreto – afferma Donegร – ma soltanto mettendo le imprese nelle condizioni di agganciare filiere ad alto valore tecnologico in grado di creare ulteriori opportunitร lavorative e investendo sulla cura delle competenze e sulla valorizzazione del capitale umano. Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, la cui trattativa inizierร il 5 novembre prossimo, puรฒ dare una spinta decisa in questa direzioneโ.
Diverse imprese, sottolinea il segretario generale della Fim Cisl Lombardia, stanno affrontando la frenata produttiva riducendo le turnistiche, un campanello dโallarme che non va sottovalutato e che potrebbe annunciare un ulteriore aumento dellโutilizzo della cassa integrazione.
โUna situazione complicata che rischia di aggravarsi ulteriormente per via del rallentamento prolungato della Germania โ conclude Donegร – Il Governo deve rimettere il lavoro, lโindustria e gli investimenti al primo posto dellโagenda politicaโ.