Metalmeccanico, tante aziende del territorio accettano la rinuncia all’assorbimento

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Un beneficio economico per moltissime lavoratrici e lavoratori metalmeccanici

Risultato importante per la contrattazione operata dalle Rsu aziendali sul territorio

LECCO – La contrattazione operata dalle Rsu aziendali metalmeccaniche sul territorio ancora una volta dimostra il suo grande valore, portando un beneficio economico a moltissime lavoratrici e lavoratori metalmeccanici. Sono infatti numerose le aziende dei territori di Monza e Lecco (ad oggi oltre una trentina) che hanno rinunciato, attraverso intese discusse in azienda con le rappresentanze sindacali, all’assorbimento totale o parziale delle tranche di aumento dei vari CCNL metalmeccanici adottati (primariamente Federmeccanica e Unionmeccanica) previste per il mese di giugno 2023 pari a oltre 123 euro mensili.

Si tratta di un risultato particolarmente positivo per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici, che rende effettivo in quelle realtà aziendali un recupero molto significativo seppur non integrale del differenziale costo della vita-salari. Tale risultato da inoltre efficacia e senso alla clausola di salvaguardia dall’inflazione inserita nei CCNL metalmeccanici firmati dal 2021.

Enrico Vacca, segretario Fim Cisl Lecco Monza

“In ultimo – ma non meno importante per noi come Fim Cisl – si tratta di una importante risposta positiva alla campagna che abbiamo lanciato su tutto il territorio nazionale nel mese di giugno chiedendo nelle aziende dove eravamo presenti, attraverso le Rsu e gli operatori territoriali, la rinuncia da parte delle aziende all’assorbimento dei superminimi – ha detto il segretario generale Fim Monza Brianza Lecco Enrico Vacca -. Questa azione sugli aumenti contrattuali, unita alla campagna di rinnovo dei contratti aziendali in corso in moltissime aziende sul territorio, deve inoltre servire a confermare e sviluppare ulteriormente il nostro ruolo sindacale al fianco delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici monzesi e lecchesi”.