“Officina Cinema”, inizia con “The Fabelmans” il cineforum di Api Lecco Sondrio

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Pisacane, Silipigni e Davide Gianola
Gian Luca Pisacane, Laura Silipigni e Davide Gianola

La rassegna del Gruppo Giovani Imprenditori è aperta a tutta la cittadinanza

“Siamo contenti di riproporre un ciclo di tre film che quest’anno racconta il mondo del lavoro visto dagli occhi dei giovani”

LECCO – E’ cominciato mercoledì sera al Cinema Nuovo Aquilone di Lecco la seconda edizione di “Officina Cinema”, il cineforum organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Api Lecco Sondrio che quest’anno punta il proiettore sul tema giovani e lavoro. La rassegna è aperta a tutta la cittadinanza che, come lo scorso anno, ha risposto positivamente alla proposta di Api. Ha dato il via alla rassegna “The Fabelmans” di Steven Spielberg che racconta la vita del regista, della sua famiglia e di come sia nata in lui fin da bambino la passione per il cinema.

Gian Luca Pisacane e Laura SIlipigni

Prima dell’inizio del film ha preso la parola Laura Silipigni, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori: “Siamo molto contenti di riproporre un ciclo di tre film che quest’anno racconta il mondo del lavoro visto dagli occhi dei giovani, è una tematica che ci sta particolarmente a cuore come gruppo. Riflettere tramite il cinema o l’arte è una modalità insolita per il mondo imprenditoriale, ma che ci piace particolarmente e crediamo anche al pubblico”.

The Fabelmans

A condurre lo spettatore in questo viaggio, che proseguirà il 4 ottobre con la visione della commedia italiana “Smetto quando voglio” e il 18 ottobre del film svedese “After work”, ritroviamo il critico cinematografico Gian Luca Pisacane.

Pisacane e Silipigni

Al termine della proiezione di “The Fabelmans” sono saliti sul palco Laura Silipigni accompagnata dal consigliere di Api Lecco Sondrio Davide Gianola che insieme a Pisacane hanno cercato di analizzare il film appena visto: “Il film racconta il sogno di un bambino che si realizza, ovvero diventare un regista. Anche se si tratta del mondo artistico è molto simile alla nostra realtà: ogni imprenditore vive quotidianamente un sogno, quello di realizzare sé stesso, il proprio sogno e far sì che si realizzino anche quelli di chi lavora con lui”.

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