“L’Europa vista dagli artigiani” in cattedra il prof. Barzanò

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Da sinistra, Alberto Barzanò, Daniele Riva e Vittorio Tonini

LECCO – La vera sfida che attende le piccole imprese è entrare a pieno titolo nella dimensione europea, trasformando in opportunità di sviluppo ciò che finora è stato vissuto come un limite.

L’incontro promosso da Confartigianato Lecco il 27 ottobre a Lariofiere, sul tema “L’Europa vista dagli artigiani” ha avuto come relatore il professor Alberto Barzanò, docente dell’Università Cattolica di Milano, il quale ha sottolineato come, fino ad oggi, il Governo, i cittadini e gli imprenditori del nostro Paese si siano trovati nella condizione di non essere sufficientemente ascoltati e coinvolti nelle decisioni e nella gestione delle politiche europee riguardanti gli interessi comuni. Questo avviene non perché sia in atto una congiura ai danni dell’Italia, ma perché troppo spesso ci si ricorda dell’Unione Europea solo quando nella vita pubblica, privata o lavorativa sorge un problema a causa di qualche nuova norma o politica comunitaria.

“I piccoli imprenditori italiani – ha commentato Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco – devono avere il coraggio di mettere in campo la loro forza e le loro prerogative. Una risposta al bisogno di sviluppo può arrivare proprio da un rapporto più stretto e funzionale con le istituzioni europee. Dobbiamo lavorare politicamente a Bruxelles, nell’ambito degli organismi di rappresentanza delle piccole imprese, con molta più incisività e propositività, in modo da essere protagonisti al pari degli altri Paesi europei ed accedere a pieno titolo alle risorse europee che finora non abbiamo saputo sfruttare”.

“Con questo obiettivo – ha proseguito Vittorio Tonini, segretario generale dell’Associazione – Confartigianato Lecco ha deciso di istituire un nuovo servizio: lo Sportello Europa. Innanzitutto daremo il via ad una campagna informativa e di diffusione della cultura per l’accesso ai fondi europei, con una fase di formazione rivolta alle imprese. L’incontro di oggi è il primo passo in questa direzione. Lo scopo è quello di gettare le prime basi di conoscenza del sistema Europa, che consentirà di impostare un rapporto con la Unione Europea secondo un approccio proattivo. L’obiettivo finale è stendere un progetto di Ricerca e Innovazione, fino ad ottenere un finanziamento in partenariato attraverso un bando europeo”.