Nuovo codice appalti, i costruttori lecchesi: “I miglioramenti ci sono”

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Sergio Piazza - ANCE Lecco
Sergio Piazza – ANCE Lecco

LECCO – รˆ sostanzialmente positivo il giudizio espresso dal presidente di ANCE Lecco Sondrio, Sergio Piazza, al decreto correttivo al Codice degli appalti pubblicato nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale.

โ€œIl legislatore e le istituzioni parlamentari hanno lavorato con grande impegno a questo testo, introducendo numerose indicazioni che vanno nella direzione auspicata da ANCE con lโ€™obiettivo di assicurare una maggiore efficienza del sistema dei lavori pubbliciโ€, afferma il presidente di ANCE Lecco Sondrio, che continua: โ€œIl lavoro svolto dalla nostra Associazione a livello nazionale per evidenziare le numerose lacune del testo precedente e proporre una serie di correttivi รจ stato apprezzato e riconosciutoโ€.

โ€œIn particolare, riteniamo fondamentale che lโ€™Anac possa contare su una regolamentazione operativa e strumenti adeguati per decongestionare il contenzioso, che costituisce uno dei principali freni allโ€™apertura dei cantieri. Del resto, da sempre ci siamo espressi a favore di un intervento da parte dellโ€™Anac per garantire in maniera trasparente e rapida lโ€™applicazione di regole certe e uguali per tuttiโ€.

“Resta aperto, sia pure parzialmente, il nodo del criterio dell’offerta economicamente piรน vantaggiosa โ€“ afferma ancora Piazza โ€“ รˆ un criterio di aggiudicazione che non puรฒ e non deve essere utilizzato in tutti i casi, ma solo in quelli in cui le ragioni economiche, di tempo e tecniche lo consentono. Per le gare di importo non rilevante dove il fattore prezzo ha importanza preponderante, il criterio del massimo ribasso deve essere privilegiato anche perchรฉ oltre a contenere costi e tempi di gara riduce la discrezionalitร  nelle aggiudicazioni ed il contenzioso. Tra l’altro con il metodo antiturbativa introdotto nel nuovo Codice del 2016 a seguito delle istanze sostenute da ANCE, e che ora nel correttivo รจ previsto fino a 2 milioni di euro, metodo che consente alle stazioni appaltanti di escludere in modo automatico le offerte anomale in fase di gara, vengono assicurate trasparenza, celeritร  e regolaritร  alle procedureโ€.

โ€œIl nuovo testo contiene, inoltre, molte norme condivisibili. โ€“ continua il vicepresidente di ANCE Lecco Sondrio, Gian Maria Castelli – Mi riferisco alla decisione di modificare i criteri per la qualificazione delle imprese, che prende atto della grave crisi economica in cui versa il settore, e allโ€™innalzamento del tetto pubblico per il partenariato pubblico e privato, con lo scopo di permettere a questo strumento di decollare, o ancora alla conferma del vincolo al 20% di utilizzo dellโ€™in-house per le concessionarieโ€.

โ€œRestiamo invece perplessi โ€“ conclude Castelli – sulle norme che regolano il subappalto. Qualche miglioramento alla norma cโ€™รจ stato, ma restano molte criticitร  operative per le imprese, peraltro in netto contrasto con quanto previsto dalla disciplina europea in materia,aggravate dalle recente re-introduzione della responsabilitร  in capo alle ditte appaltanti della contribuzione per i lavoratori dipendenti delle aziende subappaltatriciโ€.