Stagione in alta quota, rifugi soddisfatti soprattutto nei fine settimana

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Il meteo emerge come variabile determinante per l’affluenza in montagna

LECCO – Una stagione buona, in linea con gli anni precedenti anche se lontana dai numeri registrati nell’immediato post Covid e strettamente legata alle condizioni meteo con afflussi più alti nel fine settimana. E’ questo il primo bilancio di stagione tracciato dai rifugisti lecchesi che abbiamo interpellato chiedendo anche di sbilanciarsi con una previsione per il mese d’agosto.

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Rifugio Rosalba

Sulle Grigne, per Rifugio Rosalba e Rifugio Brioschi, Alex Torricini sottolinea l’aspetto meteo: “Finalmente un anno con le stagioni giuste, anche se il mese di giugno inizialmente piovoso ci ha penalizzato. Tuttavia, stiamo lavorando bene. Dopo il boom post Covid, la situazione si è stabilizzata e forse è meglio così per posti piccoli come i nostri non solo in termini di strutture ma anche come territorio. Un buon segnale è il cambio generazionale con la presenza di molti giovani”.

Il rifugio Brioschi, uno dei rifugi simbolo delle montagne lecchesi

Per quanto riguarda il mese di agosto nessuna programmazione a lungo termine soprattutto al Brioschi: “Qui la gente si sposta in base al meteo. Sono pochissime le persone che prenotano”.

Piani di Artavaggio inverno 2023
Rifugio Baita della Luna

Spostandoci ai Piani di Artavaggio, al Rifugio Baita della Luna, il trend vede “un buon afflusso durante i fine settimana quando c’è bel tempo e poca gente nei giorni feriali. Con un agosto che si prevede buono purché il meteo resti clemente”.

Rifugio Ratti Cassin

Ai Piani di Bobbio, bilancio buono quello del rifugio Ratti Cassin soprattutto nei fine settimana: “Si lavora bene, in particolar modo la domenica dove abbiamo avuto un incremento dal post Covid che è andato via via crescendo. Mentre durante la settimana registriamo pochi passaggi. Ad agosto ci aspettiamo un impennata di afflussi, come avviene sempre in questo mese dell’anno”.

Rifugio Tavecchia

In Valbiandino, la famiglia Buzzoni che gestisce il Rifugio Tavecchia conferma una “stagione nella norma” sottolineando come “in caso di maltempo la gente non si muove più come una volta. Con gli stratempi che degli ultimi anni giustamente sia timore nello spostarsi. Si lavora sempre molto bene invece nei fine settimana di bel tempo. Per quanto riguarda agosto, come sempre avremo prenotazioni all’ultimo momento”.

Rifugio Casera Vecchia di Varrone

Nella parallela Valvarrone, dal Rifugio Casera Vecchia di Varrone fanno sapere che “la stagione sta andando bene, con numeri stabili in linea con il 2022. Durante i fine settimana lavoriamo bene sia come passaggio e anche con qualche pernottamento. Con agosto alle porte e incrociando le dita, noi possiamo dire di aver lavorato sempre bene, ovvio, la variabile meteo è determinante”.

Rifugio Azzoni

Infine, ma non da ultimo, sulla vetta del Resegone, al rifugio Azzoni, il capanatt Stefano Valsecchi ricorda un “inizio di stagione pessimo dettato da un giugno piovoso. Adesso invece col bel tempo nei fine settimana si lavora bene e così sarà per il mese di agosto”. Per quanto riguarda i numeri: “Dopo un aumento sensibile nel post Covid con l’arrivo in quota anche di persone inesperte, siamo tornati in un range che possiamo definire. Aspetto non da poco, se lo scorso anno la siccità ci ha messo in seria difficoltà, quest’anno il problema acqua non esiste, certo, a discapito di qualche numero in meno, ma sotto un punto di vista ambientale direi che è meglio così”.