Compasso Volante: ecco i premiati del concorso del Politecnico

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LECCO – Si è svolta sabato al Campus lecchese del Politecnico la cerimonia di premiazione del Compasso Volante edizione 2013.

Il concorso di progettazione è nato nel 1998 grazie alla stretta collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano, con i professori Ettore Zambelli (scomparso tre anni fa, al quale è stato dedicato il premio) e Marco Imperadori, con altre prestigiose università europee e asiatiche.

Il Premio, più che una competizione in senso stretto, è un articolato laboratorio di progettazione in cui professori e studenti sono coinvolti nell’elaborazione di un tema complesso, che viene individuato annualmente. Lo stimolo creativo e la sua traduzione in concreti elaborati costruttivi derivano da una continua comparazione dialettica tra persone e università, che condividono una concezione comune dell’architettura e del suo rapporto con la tecnologia.

L’iter del Premio prevede un workshop per delineare il tema e le richieste specifiche della competizione e a progetti ultimati una giuria internazionale per giudicare i lavori e assegnare il premio al vincitore.

Tema di progetto del Compasso Volante 2013 è il recupero, sull’isola di Coloane, di un cantiere navale abbandonato negli anni novanta ma ancora intatto con i suoi edifici in legno con giunture in ferro, travi di acciaio e tetti ondulati in metallo.

La richiesta prevede un complesso intervento architettonico per la creazione di uno spazio polifunzionale composto da hotel, uffici, atelier, spazi espositivi, caffè, ristoranti e una piazza per le performance artistiche e sportive.

Prima della consegna dei premi, il coordinatore scientifico del premio Marco Imperadori e il prorettore Marco Bocciolone hanno insignito l’ingegner Vico Valassi del titolo di Presidente ad Honorem del premio, riconoscendo il suo ruolo di sostenitore dell’iniziativa e, in generale, del Politecnico di Milano sul territorio lecchese.

Oltre ai vincitori individuati la scorsa settimana da una giuria internazionale riunitasi a Palermo, oggi è stato consegnato il premio speciale Ettore Zambelli, valutato da professionisti di fama mondiale che hanno valutato con particolare attenzione i temi legati all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità.

Di seguito i premiati e le motivazioni della giuria, il Polo di Lecco si aggiudica entrambi i premi e una delle due menzioni:

Premio speciale Ettore Zambelli
Matteo Giussani, Michael Giustra, Giulia Zanardi
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione: per la sua integrazione con il paesaggio, l’originalità del design e la leggerezza del progetto che denota sensibilità nell’utilizzo di competenze multidisciplinari. Un plauso va anche alla strategia ambientale.

Primo Premio
Piepaolo Avanzi, Enrico Mainetti, Matteo Pedrana
Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco
Motivazione: per la qualità del progetto e la coerenza con le richieste del bando, in particolare è stato apprezzato il richiamo alla cultura locale sia nell’evocazione delle tradizioni che del rispetto dell’architettura tipica del luogo.

Menzione
Davide Della Croce, Alessandra Di Maggio, Matteo Lazzarotto
Politecnico di Milano
Motivazione: per l’approccio minimalista e contemporaneo che evidenzia le strutture preesistenti e suggerisce valide soluzioni energetiche.

Menzione
Valeria Iuppa, Giuseppe Marinello, Fabio Marino, Calogero Scardina
Università degli Studi di Palermo
Motivazione: per l’utilizzo di una soluzione che ricorda il paesaggio naturale preesistente e riprende la tipica struttura a palafitta del luogo.

Giuria

• José Luis de Sales Marques – Institute of European Studies of Macau
• Salvator John Liotta – Kengo Kuma Lab – University of Tokyo
• Hashimoto Shinobu – Hashimoto consulting arctect
• Enrico Zara – Arup Italia