LECCO – “Dopo un attimo di sbalordimento, siamo riusciti a leggere tra le righe delle prime battute della campagna elettorale del PD. In particolare, ci riferiamo all’autoreferenziale presentazione del famigerato guru, Mr. Moffo, che si farà carico della loro comunicazione politica.
Negli ultimi giorni si è letto di tutto, perfino che il Moffo svolgerà il suo incarico gratuitamente, considerando le elezioni di Lecco come un test per capire se il metodo “americano” funzioni anche a casa nostra. Non sappiamo se ridere o se piangere.
Certamente ci fa sorridere (ma anche ci indigna) il fatto che considerino i cittadini lecchesi come delle cavie; che pensino che quattro giochi di prestigio con effetti speciali e le strategie a bella posta congegnate dal sig. Moffo possano far dimenticare ai cittadini in quale incubo ci troviamo ormai da cinque anni. Ci indigna, dunque, la poca considerazione che hanno di tutti noi. Il Sindaco Brivio e la sua giunta hanno dimostrato più volte di essere inadeguati, di non fare nulla per affrontare e risolvere i problemi reali della città. Non c’è un punto programmatico che sia stato rispettato in tutto il mandato; lo stiamo analizzando a fondo e abbiamo terminato le matite rosse!”.
Di una cosa siamo certi: il PD lecchese ha una gran paura, perché è consapevole che il bubbone, nascosto dietro le deposizioni del Sindaco Brivio sul caso Metastasi a porte chiuse, possa scoppiare da un momento all’altro e che, finalmente, la città presenti il conto. Da molto tempo ci stiamo domandando se, nella situazione in cui si è infilato , il Sindaco ci è o ci fa. In realtà la risposta poco importa, perché in ogni caso quello che rimane del caso Metastasi è che il Sindaco Brivio sia del tutto inadeguato a ricoprire quel ruolo, non volendo credere ad implicazioni di altra tipologia. Ecco spiegato, molto semplicemente, perché il PD di Lecco sfodera l’artiglieria pesante, il pezzo da 90 in grado di affrontare le situazioni di crisi, anche le peggiori, come quella che potrebbe prospettarsi in città se l’immagine del “bravo ragazzo” Brivio iniziasse a sgretolarsi proprio a causa di qualche inaspettato colpo di scena processuale. Il centrodestra c’è, Forza Italia nulla teme ed anzi auspica che d’ora in avanti la sfida si concentri sui temi e sui programmi e non sulle trovate comunicative a stelle e strisce”.
Direttivo di Forza Italia Lecco