LECCO – “No” ad un unico omnicomprensivo a Calolziocorte che metta assieme IC Calolzio e l’Istituto superiore Rota, “sì” una seconda autonomia scolastica in Valsassina nella sede di Premana: sono le osservazioni unitarie dei sindacati lecchesi della scuola di Cgil, Cisl e Uil che seguono le proposte di dimensionamento per l’anno scolastico 2014-15 presentate dall’assessore provinciale Luca Teti.
“Non esiste una morfologia del territorio tale da rendere necessaria tale unificazione e nemmeno l’autonomia dei due istituti e messa in discussione” spiegano i sindacati riguardo alla situazione calolziese.
L’Istituto Comprensivo, con oltre 2000 alunni, per i sindacati risulta già essere “una realtà complessa che sta prendendo avvio solo ora e sarebbe altamente negativo, per la sua stabilità, rimettere mano ad un dimensionamento a soli due anni dal precedente”.
Diverso invece il giudizio sull’eventuale ridisegno dell’offerta formativa in Valsassina, con un’istituzione scolastica autonoma a Premana, per la quale FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola auspicano l’impegno degli enti locali per trovare un accordo utile a garantire l’efficacia e l’efficienza del sistema di istruzione in quel territorio.
In ultimo resta il problema presidi e la necessità di dare una dirigenza stabile nel tempo al Liceo Artistico “Medardo Rosso” di Lecco che attualmente è sotto la reggenza del preside dell’Istituto Parini, Antonio Perrone, dopo il pensionamento del preside del Bertacchi, Ugo Baglivo.
“Solo una guida duratura – concludono i sindacati – può pensare in grande, fare programmi, progetti di alto livello utili a promuovere e sviluppare il piano dell’offerta formativa del Liceo Artistico garantendone l’autonomia”.