Scuola: quarantene in lieve calo nel lecchese, dati migliori rispetto a quelli regionali

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Diffusi i dati del monitoraggio settimanale effettuato dalla Regione

Sono 5 le classi in quarantena per un totale di 101 studenti e 6 operatori scolastici

LECCO – Cinque classi in quarantena per un totale di 101 studenti coinvolti, a cui vanno aggiunti, a differenza di quanto successo nelle ultime settimane, anche sei insegnanti. Sono numeri leggermente in discesa rispetto alla settimana precedente quelli cristallizzati al 31 ottobre dal monitoraggio compiuto settimanalmente da Regione Lombardia per tenere controllato la diffusione del Covid nelle scuole lombarde.

Il report, pubblicato ogni mercoledì dalla direzione generale welfare e giunto alla settima settimana di rilevazione (25-31 ottobre), mostra un andamento dei contagi in crescita e in linea con l’evoluzione osservato nel corso della sesta settimana (18-24 ottobre), quando si era già evidenziato come i nuovi casi di infezione riguardino in maniera più accentuata le fasce di età da 3 ai 5 anni e dai 6 ai 10 anni, di fatto non coinvolte dalla campagna di vaccinazione massiva.

L’andamento dei contagi nella popolazione scolastica a partire dall’avvio dell’anno scolastico 2020 / 21

Un trend di crescita che vede la nostra provincia in controtendenza: dopo il rialzo dei contagi, registrato settimana scorsa, con i dati fermi al 24 ottobre che parlavano di 8 classi e 138 studenti in quarantena, la nuova fotografia scattata al 31 ottobre mette in luce la presenza di cinque classi in quarantena. Si tratta in particolar modo di due sezioni della prima infanzia per un totale di 44 alunni e di 3 classi della secondaria di primo grado per 57 studenti. Coinvolti anche 6 operatori scolastici, riconducibili alle bolle della prima infanzia coinvolte nella misura della quarantena. Alla data del 31 ottobre, ovvero domenica scorsa, non risultavano misure di isolamento fiduciario per classi della primaria e della secondaria di secondo grado.

Per quanto riguarda il tasso di incidenza è in crescita in tutte le fasce d’età, in particolare in quella compresa tra i 3 e i 5 anni, corrispondente alla scuola materna. Rispetto alla settimana tra il 18 e il 24 ottobre, il tasso è passato da 24 a 33 nella fascia 0-2 anni, da 35 a 57 in quella tra i 3 e i 5 anni, da 57 a 64 per i bambini tra 6 e 10 anni, da 32 a 50 per 11 e 13 anni e da 20 a 26 per i ragazzi delle superiori (14-18 anni).