Si era lamentata per le “ore di attesa al Pronto Soccorso”: ecco la risposta dell’Asst Lecco

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LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’ASST Lecco alla lettera intitolata “Ore di attesa al Pronto Soccorso, servizio scarso e irresponsabile” pubblicata in data 24-10-2018.

“Si prende atto del disagio manifestato nella lettera indirizzata alla Vostra testata giornalistica dalla Signora G.S., e inviata in occasione dell’accompagnamento al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘A. Manzoni’ di Lecco della cognata a seguito di caduta per strada, riferendo trauma cranico e alla spalla destra .

Dalla consultazione del registro degli accessi dello scorso martedì 23 ottobre si è potuto ricostruire il caso, pur con le scarne notizie riportate nella lettera, limitate all’ora di ingresso ed al motivo dell’accesso.

Riteniamo si tratti della Signora C.P., di 58 anni, presentatasi dopo le ore 15 al P.S. in seguito a caduta accidentale, e classificata con Codice Verde al Triage, ovvero con lesioni che non mettono in pericolo le funzioni vitali, ma che vanno curate appena possibile.

Durante la Degenza è stato posizionato ghiaccio sull’area del trauma ed è stata visitata e sottoposta ad accertamenti radiografici che hanno escluso fratture. Veniva pertanto dimessa in terapia con farmaci antidolorifici e decontratturanti.

Effettivamente l’attesa per la Visita del Medico del Pronto Soccorso si è protratta ben oltre i valori medi annuali per le persone con Codice Verde, che si attestano attorno ai novanta minuti, e di questo ce ne scusiamo, ma a motivazione si riporta che nella fascia mattutina e pomeridiana dello scorso martedì 23 ottobre vi è stata una concentrazione di accessi di utenti classificati con Codice Giallo e Codice Rosso (rispettivamente 27 e 4 casi), tali da richiedere l’intervento immediato, continuativo e protratto dello staff Medico e Infermieristico, con ripercussioni negative sulle attese degli altri pazienti con Codice Verde.

Si ribadisce pertanto che, se ben si comprende il disappunto soggettivamente espresso, meno si può accettare il giudizio negativo riportato nella lettera, soprattutto nei termini di ‘scarsità, inefficienza e mancanza di responsabilità’ sul metodo organizzativo, che non trova fondatezza per gli elementi oggettivi che hanno caratterizzato quella giornata nel P.S di Lecco.

Si coglie l’occasione per ricordare che il ricorso al P.S. va riservato alle condizioni di Urgenza e che i Codici Gialli vanno trattati il più presto possibile ed i Rossi immediatamente.

Può così accadere che in determinate giornate o fasce orarie le attese siano particolarmente lunghe, che si protraggono oltre le aspettative dell’Utenza, e ciò non vuol dire inefficienza, ma sta a significare un’organizzazione responsabile, attenta ad un appropriato approccio diagnostico che possa consentire le più appropriate indicazioni terapeutiche con le risorse a disposizione”.