La lettera di nove assessori lombardi a Regione e al Ministro Calderone
Manzoni: “Ci sono situazioni delicate e utenti molto vulnerabili a cui è difficile dare una risposta, il caregiver è una figura fondamentale”
LECCO – Nove assessori di nove comuni lombardi hanno scritto nei giorni scorsi all’assessore regionale Elena Lucchini e al Ministro Marina Elvira Calderone per esprimere la propria preoccupazione per i tagli di Regione Lombardia agli aiuti alle famiglie con membri non autosufficienti.
Un appello non isolato: nei giorni scorsi anche Gerolamo Fontana (Uildm) e l’ex sindaco di Monte Marenzo Angelo Gandolfi erano intervenuti nel dibattito, oltre a diversi esponenti politici locali.
“E’ una delle conseguenze previste dalla delibera regionale che prevede dal 1° giugno tagli ai contributi economici destinati ai caregiver in cambio di prestazioni da offrire da parte degli Ambiti territoriali sociali – spiega l’assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, tra i firmatari della missiva – crediamo sia legittimo chiedere ai territori di organizzare dei servizi in questo ambito ma non togliere risorse dai voucher destinati alle famiglie. Ci sono situazioni delicate e utenti molto vulnerabili a cui è difficile dare una risposta nonostante i già tanti servizi presenti e il caregiver è una figura fondamentale”.
La lettera firmata dagli assessori lombardi “non è polemica – precisa Manzoni – ma esprime una presa di posizione molto istituzionale, chiedendo di aprire il dialogo e il confronto su una tematica delicata”.
In Provincia di Lecco (dati relativi all’Ambito di Lecco, ndr), sono 864 i nuclei famigliari interessati da questo taglio, di cui 233 anziani, 319 adulti con disabilità e 312 minori con disabilità: “Nel nostro territorio i servizi che la riforma richiede di implementare a scapito dei fondi per le famiglie ci sono già ed anzi, sono un modello anche a livello regionale – sottolinea Manzoni – abbiamo lavorato a lungo e bene su questo tema costruendo una rete solida e funzionale. Ciò che contestiamo sono appunti i tagli alle risorse che colpiranno i nuclei famigliari. Il Comune di Lecco investe circa 70 euro pro capite sui temi di disabilità e autosufficienza, una cifra già importante: riteniamo che la messa a punto di queste risorse dovrebbe avvenire anche attraverso momenti di confronto tra Comuni e Regione, per permetterci di riportare le effettive esigenze dei territori” continua Manzoni”.
L’assessore conclude: “Come Comune di Lecco abbiamo sottoscritto la lettera per un semplice motivo: anche da un territorio come il nostro, esempio di dove la riforma vuole portare, diciamo alla Regione e al Governo che il taglio di risorse per i caregiver è una scelta sbagliata perché ci sono certe tipologie di persone che hanno necessità di avere una rete di supporto molto stretta”.