Comune di Lecco, maxi bolletta da 66mila euro per una perdita d’acqua all’ex canile

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L'ingresso del 'vecchio' canile di via Rosmini, chiuso da anni

La verifica sui consumi da parte di Lario Reti Holding è arrivata a cinque anni dalla precedente

Debito fuori bilancio per sanare la spesa

LECCO – Una bolletta dell’acqua da 65.720,57 euro. E’ l’importo che il Comune di Lecco dovrà pagare a Lario Reti Holding a causa di una perdita occulta alle tubature dell’ex canile di via Fra Galdino, in cui dal 2019 è presente il presidio sanitario dell’Ats. Uno spreco di 206.420 metri cubi di acqua.

E’ stato l’assessore alla Cura della città e Lavori pubblici, Maria Sacchi, nel corso della Commissione consiliare I, svoltasi ieri sera, a spiegare quanto accaduto e presentare la proposta di deliberazione per il debito fuori bilancio. “Abbiamo due bollettazioni da Lario Reti Holding fra cui intercorrono 5 anni – spiega l’assessore -, il 25 novembre 2022 Lario Reti ci comunica la rilevazione del giorno precedente, indicandoci un consumo pari a 206.420 metri cubi di acqua. Un consumo molto elevato causato da una perdita occulta. La precedente rilevazione era stata fatta il 13 febbraio 2017 e il consumo risultava di circa 51 mila metri cubi di acqua. Si è intervenuti subito per sistemare la perdita ed è stato fatto nuovo allaccio. Non essendoci la copertura finanziaria rispetto a questa bolletta chiedo di deliberare un debito fuori bilancio di 65.720,57 euro”.

I dubbi dei consiglieri che compongono la Commissione I si concentrano sul perché la salatissima bolletta sia arrivata a 5 anni dalla precedente e sulla proprietà delle tubature. “Le tubature sono di proprietà comunale – chiarisce l’assessore -. Per quanto riguarda la bollettazione, non è prevista l’autolettura e nemmeno una lettura costante da parte di Lario Reti, la fattura arriva ogni 6 mesi sulla base dei consumi precedenti. A novembre 2022 ci si è accorti della perdita per via di una verifica”.