Due giorni sul Monte Pasubio, il Cai Strada Storta sulle tracce della storia

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Un gruppo di 55 persone ha partecipato all’interessante escursione

Due giorni altamente evocativi, all’insegna di una salda e solida amicizia

LECCO – Due giorni altamente evocativi, all’insegna di una salda e solida amicizia, quelli trascorsi dal Cai Strada Storta sul Monte Pasubio (2232m) nel fine settimana scorso. La strada delle 52 gallerie al Pasubio è uno dei più famosi percorsi della cerchia prealpina, unica nel suo genere, costruita tra febbraio e dicembre dell’anno 1917, in piena Guerra Mondiale, da ragazzi poco più che adolescenti, per far fronte all’avanzata Austro-Ungarica.

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La strada ha un’ardita e impensabile concezione ingegneristica nel suo tracciato, immenso fu il lavoro di scavo: 52 gallerie per l’appunto che si sviluppano per più 900 metri di dislivello in circa 7 km. Una strada militare più antica di un secolo che ancora regge non solo alle intemperie, ma anche ai dannosi e corrosivi cambiamenti climatici.

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Il gruppo della Strada Storta di Acquate composto da 55 partecipanti ha pernottato presso il Rifugio Achille Papa (1928m) da cui poi il giorno successivo è partito accompagnato da tre alpini Vicentini e Guide del Pasubio visitando tutte le trincee di cresta lungo le cime Croce e Palon.

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Non solo alpinismo, dunque, per il Cai Strada Storta, ma anche una profonda immersione nella nostra storia, nelle nostre radici, nelle certezza purtroppo non scontata, oggi più che mai, che la guerra non ha alcun senso, perché il conflitto è sconfitta per tutti.