Abbadia. Rilevati 90 chilometri di sentieri, ora tocca ai percorsi tematici

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Mappatura sentieri Abbadia

Una rete molto fitta, tra Sentiero del Viandante e l’Alta via delle Grigne

Prossimo step la definizione dei percorsi in base ai tipi di fruitori

ABBADIA – Oltre 90 chilometri di sentieri, tra il Sentiero del Viandante e l’Alta via delle Grigne: dopo il rilevamento sul territorio con sistemi GPS effettuato da una ditta specializzata, appare così il patrimonio escursionistico di Abbadia.

“Che ci fosse una simile capillarità di sentieri lo sapevamo – spiega Irene Azzoni, assessore al Turismo – non avendo grandi valli che spaccano il paese a metà, ma entroterra dolce, sui versanti è presente una fitta rete di percorsi. Tuttavia non sapevamo quantificarne la lunghezza. Bene o male tutti gli itinerari mappati sono ben tenuti e presentano fondi camminabili. Alcuni di questi sono cementati perché vanno a incrociarsi con le agro-silvo-pastorali, ma la maggior parte sono in terra battuta. In certi sentieri l’affluenza è maggiore che in altri, ma in generale risultano ben tracciati e accessibili a tutti”.

Esclusi dalla mappatura il Sentiero del Viandante e l’Alta via delle Grigne fino ai Resinelli, punti che hanno fatto da ideale spartiacque per il rilevamento, in quanto già classificati. “La rete tracciata è compresa tra la parte bassa dei Piani Resinelli e dal Viandante in su. Si arriva al confine con il Comune di Mandello da una parte, giungendo ai Colonghelli e allo Zucco della Rocca fino a Crebbio, e il Comune di Lecco dall’altra, con i sentieri che da Pradello portano fino a Forcellino e al Belvedere. Dunque un territorio vasto”, prosegue l’assessore.

L’assessore al Turismo Irene Azzoni

Per rilevarlo è servito alla ditta un mese e mezzo, anche se non continuativo: i tecnici si sono mossi in totale autonomia, e hanno impiegato anche altre strumentazioni oltre al GPS. Una mappatura che rientra in un progetto più ampio di sviluppo territoriale, a cui si susseguiranno ulteriori passaggi, come la creazione di percorsi tematici e la realizzazione della cartellonistica.

“Adesso che tutti i sentieri sono registrati, individueremo dei percorsi tenendo conto di più fasce di fruitori. Qualcosa dedicato alle famiglie, con magari visita sul lungolago e al centro di Abbadia, rendendo il tracciato anche culturale, e itinerari per gli amanti del trekking e chi si sente disposto a macinare più chilometri – sottolinea Azzoni -. Stiamo ragionando sull’inserimento di tre fasce di livello, ma anche di durata: ad andare alla Cascata del Cenghen per esempio ci vogliono, considerando anche il ritorno, due orette e mezza, mentre da Abbadia ai Colonghelli, passando per lo Zucco della Rocca, e rientro, ci si impiega anche una giornata”.

A breve potrebbe essere organizzato persino un incontro pubblico per presentare il lavoro svolto sino a questo momento. Sempre parlando di valorizzazione del territorio, il Comune di Abbadia ha in programma la realizzazione di un’analisi turistica sui punti di forza e di debolezza del paese, con lo scopo di individuare aree di possibile sviluppo. “I lavori sono ancora in corso, non sappiamo dire con precisione quando ne vedremo i risultati”, conclude l’assessore al Turismo.

 

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