A tracciarla Fabio Valseschini e Pietro Saggiante
PIANI RESINELLI (Abbadia Lariana) – Il grande libro della storia dell’arrampicata in Grignetta (Grigna Meridionale) da oggi ha una pagina in più, dedicata a un amico, ma ancor prima a un amico della montagna e in particolare della Grignetta: Vasco “Vaschino” Bovolenta, scomparso lo scorso aprile.
Gli autori, ai quali per scrivere non sono di certo servite carta e penna, bensì scarpette e corde, sono Fabio Valseschini e Pietro Saggiante, che sul torrione posto a sinistra del Pilone Centrale che termina sulla Cresta Segantini, hanno tracciato una nuova via, battezzandola “Pane e Fiasco”. 100 m circa di arrampicata con difficoltà di VII-/VII grado.
“L’abbiamo aperta usando solo protezioni veloci e lasciando un chiodo di passaggio. Per ripeterla servono una serie di friend fino al 5 bd – spiega Valseschini – L’abbiamo aperta nel 2020, dopo il lockdown e la zona rossa, nello stesso giorno in cui abbiamo aperto ‘Digital Crecker’ “.
Una via che i due arrampicatori lecchesi hanno voluto dedicare ad un grande amico: “Ho conosciuto Vasco tanti anni fa, quando ero giovane – spiega Valseschini – e da allora sono rimasto affascinato dal suo stile di vita, il cui ritmo era scandito tra arrampicate in montagna e serate in compagnia. Aveva una filosofia di vita semplice, ma mai banale, costellata da un’infinità di momenti goliardici. Vasco è stato un amico, ma anche un esempio di come si possa vivere la vita con leggerezza, anche nei momenti più difficili.
Il nome della via l’abbiamo scelto perché ‘Pane e fiasco’ fa rima con Vasco, ma anche perché riteniamo sappia condensare l’uomo Vasco: buono e semplice come il pane, nel contempo inebriante e là dove serve meditativo, come può essere il vino contenuto in un fiasco”.