LECCO – “Il Sindaco si spende con un annuncio a Dicembre di proroga del contratto…..la seconda…..viene chiesto la firma della proroga da parte del dirigente responsabile che responsabilmente non firma e successivamente torna a fare il Dirigente in un Comune del Lazio.
La palla cade a questo punto in mano al Segretario Generale che altrettanto diligentemente ha, attraverso dalle missive, a firma dal Segretario comunale stesso, dato il dinniego al rinnovo della proroga. Domanda. La proroga ha a che fare con la mancanza della messa a norma degli impianti?
Dell’atto di proroga non vi è traccia sul sito Comunale. Se è cosi, giustamente i dirigenti si sono opposti ad apporre una firma su una proroga che di fatto rappresenterebbe un atto ad alto rischio per i cittadini utilizzatori del centro visto la mancanza di strutture a norma. In ogni caso un’azione dirigenziale in totale discordia con quanto era stato annunciato invece del governo politico della città e che mette in luce problematiche interne che l’Amministrazione Brivio, a quanto pare, fatica a gestire.
Un danno economico ai lavoratori e all’intero mondo sportivo che frequenta il centro. C’è tutto e di più per chiedere le dimissioni dell’assessore allo sport Gheza, che ha concluso nulla in questo anno e mezzo e Valsecchi che come assessore ai lavori pubblici non ha saputo portare a casa un adeguato piano di risanamento strutturale del centro e nemmeno ha saputo dialogare, come assessore al personale con i dirigenti del Comune di Lecco. Il risultato è una città che fatica a trovarne un identità e un livello amministrativo degno di tale nome. Un’amministrazione che non trova i soldi per investimenti su centri sportivi e scuole ma pensa ad investimenti pubblici faraonici per un progetto di teleriscaldamento di cui non conosciamo gli effetti sulla salute pubblica”.
Ivano Donato, consigliere comunale