Antenna 5G a Lierna, risponde il sindaco: “L’abbiamo saputo a fine giugno”

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Lierna installazione antenna 5G
Il punto a Lierna dove stanno installando un'antenna 5G

La replica di Costantini alla richiesta di chiarimento di un cittadino sui lavori in corso

“Come Comune non abbiamo potuto pronunciarci, ci stiamo muovendo con gli enti sovracomunali e la società incaricata dell’intervento”

LIERNA – Dopo la richiesta di chiarimento lanciata da un cittadino di Lierna al Comune per l’installazione di un’antenna 5G in prossimità del seminario, vicino al suo luogo di residenza, lavori per il quale, sempre stando a quanto dichiarato, non è stata inviata nessuna segnalazione, sono arrivate le dichiarazioni del sindaco Simonetta Costantini, che ha esposto la sua replica con tono secco.

“Premetto che il ritardo nella risposta ai giornali e ai cittadini non è dovuto a superficialità, sbadataggine, leggerezza ma bensì a un’accurata ricostruzione dei fatti e dell’evolversi della situazione che sicuramente non ha avuto inizio di recente ma già dal gennaio 2024, quando la società HQ Engineering Italia per conto di Cellnex Italia fa richiesta al Comune di Lierna per la disponibilità di una porzione di area comunale anche per non definire accordi con privati interessati. Questa Amministrazione viene a conoscenza della pratica a fine giugno 2024 quando ormai, contratti, rilievi, valutazioni ambientali e stradali erano stati fatti nella frazione di Genico tra gennaio e maggio 2024. L’Amministrazione non verrà mai a conoscenza della convocazione della conferenza dei servizi del 26 luglio 2024 fino all’inizio lavori”.

Riferisce poi la prima cittadina: “Come Amministratore non sono e non devo essere “profilata” al SUAP e cioè allo sportello unico delle attività produttive gestita dalla Comunità Montana. Sono in corso accertamenti sugli uffici profilati ad accedere al SUAP. Quindi è chiaro che le pratiche non vengono preventivamente discusse in Comune a Lierna, ma presentate direttamente alla Comunità Montana che ha il compito di convocare la conferenza dei servizi. Anche l’accesso agli atti di tale pratica non deve essere fatto al Comune di Lierna ma alla Comunità Montana. Dalle verifiche svolte posso riferire per chiarezza e correttezza di informazioni che nel procedimento amministrativo svolto dalla Comunità Montana, in un contesto normativo di favore per lo sviluppo delle Infrastrutture di rete pubbliche di comunicazione e delle opere di relativa realizzazione, che sono equiparate, per legge statale, ad opere di urbanizzazione primaria è stato fatto tutto nel rispetto delle norme”.

Elenca poi gli enti che “alla conferenza dei servizi del 26 luglio 2024 sono stati invitati: Arpa quale unico ente competente a verificare il rispetto dei limiti di emissione previsti dalle leggi statali, secondo le regole, le raccomandazioni e le linee guida dell’Unione Europea. Ha rilasciato, il proprio parere favorevole e positivo, attestando che, in tutti i punti analizzati, non vi sono superamenti dei limiti di cui alla vigente normativa in materia di protezione della popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici; la Soprintendenza, chiamata a valutare gli aspetti ambientali e paesaggistici, non ha a sua volta espresso alcun rilievo ed alcuna opposizione (così prestando il proprio assenso) in merito al progetto, all’installazione dell’antenna ed alla sua collocazione: collocazione che peraltro, è giusto sottolinearlo, è stata individuata dall’operatore, sulla base di accordi intervenuti con un privato cittadino, a seguito di trattative, ovviamente tra privati, svolte già nei mesi precedenti”.

“Il Comune, inoltre, non avendo la convocazione non si è potuto pronunciare – precisa sempre Costantini -. L’Amministrazione Comunale si sta muovendo con enti sovracomunali e persino con la società stessa perché è chiaro che non passi il messaggio che accetta un’antenna così impattante in una delle più belle frazioni di Lierna e sul Sentiero del Viandante. Non so quale sarà il risultato. Certo è che fino all’ultimo non mi arrenderò”.

Si rivolge infine a coloro che hanno attivato la raccolta firme, in particolare al cittadino che ha rilasciato le dichiarazioni al nostro giornale: “Ora però una domanda ve la faccio io: come mai nessuno ha fatto il nome del proprietario del terreno che lo ha affittato e nessuno l’ha mai accusato di aver favorito una grossa “oscenità” all’insaputa dei frazionisti? Anzi: qualcuno ha dichiarato che il proprietario è venuto a conoscenza pochi giorni prima. NON SCHERZIAMO!!! Per chi ha dichiarato ai giornali di aver avuto una risposta poco chiara non è stato onesto con me ma neanche con voi. Mi ha chiesto aiuto al telefono dichiarando che al rientro delle vacanze gli addetti ai lavori erano entrati in casa sua per allacciarsi alla corrente e agganciarsi al palo dell’Enel senza autorizzazione. Ho suggerito di chiamare i carabinieri, non ha voluto, e per cercare di risolvere la situazione ho mandato l’Agente di Polizia Locale a controllare. Il resto ve lo può raccontare il pubblico ufficiale. Caro signore, se entrano a casa mia non chiamo il Comune ma chiamo i Carabinieri”.