Calolzio, Ghezzi (Lega) attacca il Comune:”2015 inconcludente”

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Marco Ghezzi, sindaco di Calolzio

 

Marco Ghezzi
Marco Ghezzi

 

CALOLZIOCORTE – “La maggior parte delle promesse elettorali (l’elenco è lunghissimo) non è stata realizzata e l’Amministrazione sta incontrando notevoli difficoltà persino a completare quelle messe in campo da quella precedente” con queste parole Marco Ghezzi, capogruppo Lega Nord, commenta, attraverso un comunicato stampa in cui analizza gli atti che l’amministrazione comunale di Calolziocorte ha  compiuto durante il 2015, il terzo bilancio dell’amministrazione Valsecchi.

Un comunicato che si configura come un analisi precisa di ogni decisione presa dalla giunta comunale e che non risparmia critiche sui temi caldi che hanno contraddistinto l’eterna diatriba tra il gruppo di maggioranza e le minoranze, quali la svendita di Ausm a Silea,  il tema viabilità con riferimento a Via Bonacina, il mercato a chilometro zero, la crisi istituzionale che ha colpito il segretario comunale prima e l’assessore Eleonora Rota poi, la questione parcheggi e il relativo aumento del costo dell’abbonamento, la tensostruttura di Sala, l’inaugurazione dei giardini del Lavello, la tanto discussa notte bianca, la scuola di Foppenico e infine la tangenzialina.

“Quest’anno si chiude il terzo bilancio dell’amministrazione comunale di centrosinistra – esordisce Marco Ghezzi – Difficile dare un giudizio, perché sul piatto c’è poco o nulla da commentare. Infatti, la maggior parte delle promesse elettorali (l’elenco è lunghissimo) non è stata realizzata e l’Amministrazione sta incontrando notevoli difficoltà persino a completare quelle messe in campo da quella precedente. Polemiche inutili? A leggere il resoconto di fatti e misfatti di quest’ultimo anno, non si direbbe proprio. E allora facciamo un breve riassunto”.

Via Fratelli Bonacina a Calolzio
Via Fratelli Bonacina a Calolzio

 

“Il primo atto del 2015 è la svendita di Ausm a Silea che il capogruppo del Carroccio commenta come:” un’operazioni di palazzo (le sole attuate con celerità e poca trasparenza da questa amministrazione) tutta gestita dal PD (come del resto la confusa questione dell’affidamento del servizio idrico integrato). A fine 2014,  si è cominciato a studiare il nuovo piano urbano del traffico, di cui però si sono perse le tracce, dopo un paio di commissioni. Al momento, si è messo mano solo alla viabilità intorno a via F.lli Bonacina, decidendo di non decidere: in sostanza, resta tutto come prima (la bretella però è rimasta incomprensibilmente chiusa per molti mesi). Se n’è discusso tanto, ma neanche l’ingombrante guardrail che ostacola la visibilità di chi proviene da via S.Rocco è stato sostituito. Si sono fatte commissioni per mettere in campo gemellaggi con altri comuni europei e si sono perse intere serate per mettere a punto il regolamento del mercatino a kmzero (sarebbe dovuto partire in primavera). Di entrambe le iniziative, non se ne parla più. Anche del nuovo piano parcheggi non si hanno più notizie, tantomeno dell’eliminazione degli stalli di sosta a pagamento (che rendono al Comune 80.000 euro all’anno). Notizia delle ultime ore l’aumento del 40% (si avete capito bene!!) dell’affitto dei posti auto sotto la piazza del Comune”.

 

Eleonora Rota
Eleonora Rota

 

“In piena estate, poi, è iniziata la crisi istituzionale a palazzo, frutto di una giunta litigiosa e inconcludente – continua Marco Ghezzi –  Prima il licenziamento a freddo del segretario comunale, colpevole non si sa bene di quale reato di lesa maestà. Poi c’è stata la cacciata di una parte della maggioranza e lo scambio di accuse con l’assessore al bilancio, messo alla porta perché avrebbe denunciato (non senza buone ragioni) l’inerzia dell’Amministrazione e forse anche qualcos’altro”.

 

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La tensostruttura di Sala

 

“Per non parlare del caso, tuttora aperto, della contestata“struttura leggera”, che sostituisce e cancella (ahinoi, definitivamente) l’ipotesi esistente, su cui si stava lavorando e spendendo da tempo, di una palestra degna di questo nome a Sala. Quindi, i disastrosi scavi al Lavello, che stanno mettendo a grave rischio una delle più belle zone della città. Neanche il tempo di calcolare i danni del mancato controllo esercitato sulla ditta esecutrice dei lavori selvaggi effettuati sul lungo fiume ed ecco il coinvolgimento del sindaco e di tutto il suo partito nell’incredibile vicenda dell’inaugurazione in stile sovietico dei nuovi giardini del complesso del Lavello. Ovviamente sospesa a data da destinarsi, causa figura senza precedenti con la Regione”. 

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La notte bianca a Calolzio

 

“E poi ancora, gli organizzatori della Notte Bianca, svoltasi i primi di dicembre, annunciando con soddisfazione il grande successo della loro manifestazione, non hanno potuto fare a meno di denunciare le gravi inadempienze del Comune, che all’ultimo momento ha fatto mancare persino l’assistenza della Polizia municipale. Fatto grave, se si considera che era assente pure la protezione civile calolziese, a causa di precedenti impegni improrogabiliIn questa situazione, nessuno si è scandalizzato del fatto che la scuola di Foppenico sia rimasta senza elettricità e riscaldamento per quasi tre giorni. E visto che la confusione è grande nel palazzo comunale, non sono mancate nemmeno le bollette pazze per le lampade votive. Del resto, i cittadini ormai non protestano nemmeno più per le molte vie che continuano a restare al buio a giorni alterni, mentre la tangenzialina – al riguardo non è dato sapere quando i lavori saranno completati (il ritardo accumulato è già di oltre un anno, nonostante progetto e soldi fossero già disponibili a fine 2013) – continua ad essere illuminata a giorno, nonostante sia ancora chiusa”.

 

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La tangenzialina

 

Il consigliere Ghezzi conclude iL comunicato stampa con il capitolo tangenzialina e con l’augurio che la settimana di Natale si salvi da eventuali pene dell’amministrazione comunale: ” Il centrosinistra aveva tanto criticato le conformazione delle due rotatorie lungo la ex 639. Al Lavello loro ne hanno fatta una sostanzialmente identica. Dopo tanto pontificare non si poteva fare qualcosa di diverso? Lì lo spazio non mancava. Insomma, per l’Amministrazione di Calolziocorte ogni settimana ha la sua pena. Speriamo che si salvi almeno quella di Natale.