Coprifuoco alcolico, Forza Italia: “Ordinanza da Ponzio Pilato”

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birre_alcol_birra_bicchieri_brindisiLECCO – Non usa mezzi termini Gianluigi Valsecchi di Forza Italia per bollare l’ordinanza “anti alcolica” firmata dal sindaco di Lecco Virginio Brivio che entrerà in vigore dalla mezzanotte di Sabato Grasso fino alle 6 di domenica: “E’ un’ordinanza da Ponzio Pilato, che serve  al sindaco per lavarsi le mani”.

Valsecchi apre la sua aspra critica chiedendosi: “Perché a Carnevale si? A capodanno e Ferragosto no? E’ forse considerato il Carnevale una manifestazione delinquenziale? – poi prosegue – Si parla tanto di Lecco città turistica e alla prima manifestazione la consideriamo un covo o ritrovo di alcoolisti pronti a danneggiarne l’immagine, il decoro o la sicurezza. Le norme per la prevenzione e la lotta all’alcol esistono già, basta applicarle e aumentare i controlli in tale giornata in modo che le regole vengano rispettate, senza togliere ai Lecchesi la possibilità di festeggiare”.

Una presa di posizione chiara quello del Forzista che si schiera dalla parte dei commercianti: “Perché quindi un’ordinanza, ancor più repressiva delle leggi in vigore, e che impone ai gestori di alcuni locali, disgraziatamente compresi nella zona in cui si svolge il Carnevale, ulteriori divieti rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente circa il divieto della vendita e della somministrazione di bevande alcoliche. Perché l’esuberanza e l’entusiasmo nell’ordinanza vengono considerate causa di alcoolismo e di degrado del decoro urbano. Sul decoro della città ci sarebbe molto da dire in senso negativo, ma per favore non diamo la colpa al Carnevale. Non è che anticipando di 3 ore il divieto si previene la problematica dell’alcolismo legata agli incidenti. Ribadiamo il nostro punto di vista basato su una maggiore prevenzione e un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, per il rispetto delle norme esistenti”.

Qundi incalza:  “È provato che il proibizionismo incentiva la vendita e utilizzo di bevande alcoliche soprattutto da parte anche dei minori. Chi vuole raggirare il divieto fa una bella scorta di superalcolici prima dell’inizio del divieto e beve a volontà in barba all’ordinanza. Lamentarsi del Carnevale e prendere misure, non diciamo da coprifuoco, ma quasi, è un’ingiustizia stupida nei confronti dei lecchesi che vogliono vivere e condividere il loro splendido Carnevale”.

Valsecchi chiosa parlando di “irresponsabilità” e “mancanza di rispetto verso i cittadini e il lavoro delle centinaia di commercianti e gestori perbene che si spaccano la schiena ogni giorno, rispettano le regole e fanno crescere nei fatti la nostra città. Il Carnevale – conclude – serve anche ad attirare gente e incrementare i consumi. Ma soprattutto, così facendo si denota la mancanza totale di politiche programmatiche da parte dell’ attuale primo cittadino, che quale Funzionario dei servizi sociali del Comune di Valmadrera quale è dovrebbe invece ben conoscere la necessità di prevenzione e diffusione di tali fenomeni attraverso le normali attività di un Comune. Non con le Ordinanze. Ma forse voleva fare a tutti noi uno scherzo, nel qual caso ringraziamo perché gli è riuscito benissimo”.