Elezioni provinciali, i 5 Stelle: “Un’autentica presa in giro”

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provincia - villa locatelli ingresso

LECCO – Le elezioni provinciali che si sono tenute domenica a Lecco? Un “teatrino” per il Movimento 5 Stelle lecchese che ha fortemente criticato lo “sciagurato” decreto Delrio che riforma gli enti locali.

“Una elezione di 2° livello, che esclude dalla consultazione gli elettori e conferisce queste prerogative, che in una democrazia dovrebbe essere di ogni cittadino, ad una serie di eletti (Sindaci e Consiglieri Comunali), che da oggi chiameremo “élite” – spiegano i Cinque Stelle – Una riforma assurda in quanto mantiene per intero la struttura, i costi e le storture burocratiche delle vecchie Province. Nessuna semplificazione, nessun vantaggio per i cittadini, solo un accentramento di potere sempre più nelle mani di pochi. Questi rappresentanti istituzionali, tra l’altro a suo tempo eletti senza che nel loro mandato vi fosse questa prerogativa, si votano tra di loro, in una sorta di cerchio magico che vede collegate maggioranza ed opposizioni”.

Cinque-Stelle-vinciamonoi-tour-5Una “riforma pessima” e “un’autentica bufala” riguardo ai risparmi che dovrebbe garantire: “Nel leggere il testo di questa pseudo riforma, infatti, si scopre: ‘fatti salvi i rimborsi spese’. Ebbene, riteniamo che sia ben impressa nella memoria degli italiani che proprio attraverso i rimborsi spese ed alle loro storture (matrimoni, vasi di Nutella , mutande verdi e di tutto e di più) tutte le forze politiche hanno decine di inquisiti in ogni regione d’Italia. Invece di intervenire su questa stortura Il Governo cosa fa? Le duplica estendendolo a questo nuovo modello istituzionale”.

Una riforma criticata fin dall’inizio anche dalla Lega Nord che però, denunciano i Cinque Stelle, “pur avendo con noi condiviso la battaglia di contrasto a questa stortura, si sono immediatamente allineate: una poltrona in Consiglio (obbiettivo dichiarato dalla stessa Lega Nord) vale molto più della coerenza di una posizione!”

Per i grillini queste elezioni sarebbero “una autentica presa in giro e Lecco si è riusciti a fare anche di peggio: dopo che Piazza della Stazione è stata resa off-limits per qualsiasi comune mortale costringendo non solo i pendolari, ma anche soggetti deboli come bambini, anziani e portatori di handicap a raggiungere la stazione attraverso disagi e percorsi di guerra, come sono oggi i marciapiedi della Città, cosa si fa? Si sospende per un giorno lo ZTL in Piazza della Stazione per consentire ai ‘poveri’ Sindaci e Consiglieri del territorio di raggiungere agevolmente Villa Locatelli ed a parcheggiare a pochi metri dal seggio elettorale”.