
LECCO – “Auspico che l’indagine conoscitiva sulle Gestioni Associate Obbligatorie dei Comuni avviata dal Parlamento, la cui conclusione è prevista per il 10 dicembre, non porti solo all’ennesima proroga della scadenza per adeguarsi alla legge (fissata al 31 dicembre), ma anche e soprattutto alla revisione parziale della norma, in modo da correggere i suoi punti di debolezza”.
È quanto ha detto il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata della Regione Lombardia, Daniele Nava, che ha discusso di questo tema con i rappresentanti delle Prefetture lombarde, collegati in video conferenza.
Scopo del confronto è stato quello di fare il punto sullo stato di attuazione delle Gestioni Associate Obbligatorie dei Comuni lombardi, in vista dell’audizione che Regione Lombardia, insieme alle altre Regioni, avrà il 2 dicembre prossimo alla Camera dei Deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva del Parlamento.
“In un anno e mezzo di lavoro abbiamo potuto toccare con mano che, così com’è, la legge non va bene. E’ necessario modificarne il contenuto per renderla più adeguata alle esigenze del territorio – ha spiegato Nava – E’ quello che diremo nel corso dell’audizione del 2 dicembre. Spero e penso che anche le altre Regioni diranno le stesse cose. Le norme vanno attuate in via definitiva ma possibile, per non buttare via esperienze positive già in essere e ottenere davvero risparmi ed efficienza”.
“E’ necessario inoltre – ha detto ancora Nava – che vengano riconosciute le peculiarità della Lombardia rispetto alle altre Regioni, tenendo conto, ad esempio, delle difficoltà legate alla posizione territoriale, della presenza di molti Comuni di piccole dimensioni, la maggior parte dei quali sono soggetti all’obbligo di Gestione associata”.
Nava, riconoscendo il positivo lavoro di accompagnamento ai Comuni svolto dalla Prefetture, ha ricordato infine l’impegno della Regione nel venire incontro alle esigenze degli Enti locali, favorendo al contempo l’associazione delle funzioni. Tra le altre misure, il sottosegretario ha ricordato le deroghe concesse alla Gestione Associata Obbligatoria a 78 Comuni e la modifica del Regolamento per i finanziamenti (4,5 milioni) alle Unioni di Comuni, che riserva i fondi solo a quelle Unioni che gestiscono in comune almeno cinque funzioni fondamentali.

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