LECCO – La Provincia fa i conti approvando nella seduta consiliare di mercoledì sera il consuntivo dell’esercizio finanziario 2014: ammonta 19 milioni 177 mila euro l’avanzo contabile dell’amministrazione di cui 17 milioni 369 mila risultano essere fondi vincolati per il patto di stabilità.
La principale componente di questo avanzo, come spiegato dal consigliere delegato al bilancio Giuseppe Scaccabarozzi, “è derivata dal mancato utilizzo e impegno di un precedente avanzo di amministrazione, vincolato dai forti limiti di stabilità”.
A gravare sul negativo contributo delle Province alla finanza locale sono stati poi i numerosi tagli che dal 2009 al 2014 ammontano a quasi 14 milioni di euro: “Una cifra enorme – ha commentato Scaccabarozzi – che supera il 38% delle spese correnti complessive dell’Ente e che per il 2015 ha annullato ogni tipo di risorsa per finanziare le spese discrezionali”.
La riduzione delle risorse alle Province impedisce qualsiasi programmazione di bilancio: “A causa dei tagli precedenti alla legge di stabilità 2015 la Provincia di Lecco risulta fortemente penalizzata – ha proseguito Scaccabarozzi – quest’anno dovremo restituire allo Stato 11,5 milioni di euro, pari al 48.7% delle entrate tributarie, circa la metà. A Lecco la spesa procapite annua che il cittadino tributa alla Provincia è di 84 euro, di questi 41 vanno allo Stato, 24,70 euro è il costo del personale mentre da Regione Lombardia arrivano 10,55 euro”. A poco sono serviti i risparmi su incarichi e spese per manifestazioni pubbliche: “Tuttavia – ha commentato Scaccabarozzi – abbiamo ampiamente rispettato il patto di stabilità. Rimane l’incertezza da parte nostra, non possiamo garantire i servizi, così come l’incertezza per i dipendenti, che non lavorano con entusiasmo, incerti del futuro che li attenderà: le spese sono state ridotte, ad esempio nel 2014 abbiamo dovuto recuperare 2 milioni e 700 mila euro dalla precedente amministrazione”.
“Per il 2015 mancano 12,8 milioni di euro per garantire i servizi, siamo in pre-dissesto economico – ha commentato il Presidente della Provincia Flavio Polano – a giugno la Regione approverà le modifiche attuate sulle funzioni delle Province con la relativa distribuzione delle risorse: essendo tuttavia un bilancio unico aspettiamo la mossa del Governo che dovrà emettere il suo decreto legge”.

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