Risorgimento digitale, Ferrari: anche Lecco tra i capofila del progetto TIM
“Analfabetismo digitale ha gravi ripercussioni sulla nostra economia”
LECCO – “Ben vengano le iniziative di alfabetizzazione digitale come quella presentata da Tim, che porterà corsi di formazione alle Pubbliche amministrazioni e ai cittadini in 107 province italiane”.
“L’Italia ha ereditato da 7 anni di Governo PD un livello di analfabetismo digitale che ha gravi ripercussioni sulla nostra economia, sulle scuole, sulla burocrazia e anche sulla nostra sicurezza personale. L’operazione Risorgimento digitale di Tim va promossa a pieni voti, mentre il ministro Fioramonti, che ha buttato al vento l’opportunità di attivare fin da subito l’educazione civica e quella alla cittadinanza digitale nelle scuole, viene inesorabilmente rimandato a settembre”
E’ il commento dell’onorevole Roberto Paolo Ferrari, deputato della Lega, riguarda alla presentazione del progetto marchiato Tim.
Il progetto
Il programma di formazione guidato dalla Tim Academy poggia su oltre 400 formatori che offriranno oltre 20mila ore di lezioni entro la fine del 2020, coinvolgendo associazioni, centri di aggregazione ed incontro territoriali, polisportive e centri anziani, con l’obiettivo di diffondere le competenze digitali necessarie per accedere alle grandi opportunita’ offerte da Internet.
In Lombardia sono dodici i Comuni coinvolti: Chiari (BS), Cologno Monzese (MI), Codogno (LO), Crema (CR), Erba (CO), Gallarate (VA), Lecco, Mantova, Seregno (MB), Sondrio, Treviglio (BG) e Vigevano (PV).
In particolare, una “scuola mobile” sosterrà nelle principali piazze dei Comuni coinvolti nell’iniziativa, informando e coinvolgendo i cittadini e le imprese locali attraverso specifiche azioni formative.
Il progetto si inserisce in un contesto che vede l’Italia ancora indietro nelle classifiche europee per l’utilizzo dei servizi digitali: circa 18 milioni di cittadini, il 30% di quelli con piu’ di 6 anni, non hanno usato Internet nell’ultimo anno; una famiglia su quattro non possiede una connessione a Internet (di queste il 58% dichiara che non e’ connesso perche’ non lo sa usare, mentre il 21% non usa Internet perche’ non lo reputa uno strumento interessante).