Dopo i recenti episodi di violenza, Forza Italia chiede sicurezza per i cittadini

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Angela Fortino, presidente dell'Associazione scuole dell'infanzia paritarie
Angela Fortino

Angela Fortino, segretario cittadino Forza Italia Lecco

“Chiedo al Sindaco di assumere tutte le iniziative possibili per mettere la parola fine ai disordini violenti in città”

LECCO – “Da troppi anni ormai assistiamo all’immobilismo di questa amministrazione comunale di fronte al dilagare di bande giovanili violente in alcune aree ben note della città. A nulla sono valse le richieste arrivate al Sindaco attraverso raccolte di firme, richieste di incontri e richieste di interventi di cittadini residenti e commercianti”.

Angela Fortino, segretario cittadino Forza Italia Lecco, riapre la questione sicurezza dopo i recenti fatti che hanno coinvolto la zona tra la stazione e il centro città. Dopo le ultime risse è tornata a crescere la preoccupazione di residenti e commercianti. Un problema complicato che non riguarda solo il capoluogo.

“Inaccettabile poi che un assessore della Giunta Gattinoni si rivolga ai commercianti chiedendo di fare la loro parte per contrastare la criminalità ! Ma cos’altro possono fare quei poveri commercianti se non resistere eroicamente e tenere alzate le saracinesche nonostante l’incuranza di un’Amministrazione Comunale che, farà pure dei bei fuochi un giorno all’anno per la festa del lago, ma poi lascia che, quotidianamente, restino sotto fuoco cittadini e commercianti? Come segretario cittadino di Forza Italia chiedo al Sindaco di assumere tutte le iniziative possibili per mettere la parola fine ai disordini violenti in città. Non si può più tollerare oltremisura questa situazione ed è assolutamente necessario che ci si assuma le responsabilità e si agisca tempestivamente e concretamente”.

“È evidente che la soluzione dovrà coinvolgere anche le forze dell’ordine coordinate dalla Prefettura ma è altrettanto indispensabile che il Comune sorvegli le aree aree note, analizzi a fondo l’origine e le caratteristiche del fenomeno, anche appurando se gli autori delle violenze siano perlopiù giovani lecchesi oppure soggetti non residenti in città, che ivi si dirigono allo mero scopo di delinquere – conclude Fortino -. Ciò affinché il Comune possa muoversi con tutti i mezzi a sua disposizione per contrastare il fenomeno, compresa l’attivazione dei servizi sociali a sostegno di questi giovani che, evidentemente, necessitano di azioni educative e di recupero”.