L’ex direttore generale della Compagnia delle Opere tra i possibili candidati del centrodestra
“La priorità in questo momento è il lavoro. Chiunque sarà il nuovo sindaco dovrà dare un’identità più chiara alla città di Lecco”
LECCO – “Al momento sono in una fase di transizione professionale dove la mia priorità è il lavoro. Tuttavia non posso nascondere la passione civica che mi anima da sempre”.
A parlare è Dionigi ‘Gigi’ Gianola, ex direttore generale della Compagnia delle Opere (Cdo), nome che, dopo quello di Daniele Nava (il quale ha annunciato proprio di non candidarsi), è emerso con più forza nelle ultime settimane tra i possibili candidati del centrodestra alle prossime elezioni comunali a Lecco.
Non tesserato ad alcun partito, ci sarebbero però stati contatti con le sfere alte della Lega Nord, non si può dire lo stesso a livello locale, dove la Lega sembrerebbe guardare altrove. Tuttavia Gianola potrebbe godere del sostegno dei moderati: da Forza Italia all’area di Comunione e Liberazione, ma anche da Fratelli d’Italia non ci sarebbero stati segnali di opposizione alla sua eventuale nomina.
Il quadro delle convergenze non è chiaro e la Lega lecchese potrebbe avere altri ‘assi’ nella manica da mettere sul piatto della candidature.
Gianola sarà l’anti-Gattinoni?
Padre di cinque figli, ex dirigente ai massimi livelli un’associazione imprenditoriale (la Compagnia delle Opere di cui fino allo scorso anno era direttore generale), premanese di origine ma residente a Lecco da diversi anni. “In verità – sottolinea – conosco e frequento la città dai tempi dell’università, poi grazie la lavoro svolto presso il Credito valtellinese e successivamente per sei anni alla Cdo di Lecco”. Gianola ha inoltre avuto una precedente esperienza amministrativa al Comune di Premana e come assessore in Comunità Montana della Valsassina.
Il suo profilo potrebbe delineare il possibile antagonista nella sfida elettorale con Mauro Gattinoni: entrambi 40enni, entrambi grandi conoscitori del mondo delle imprese e legati all’ambiente cattolico della città.
Ma al momento Gianola non scioglie le riserve sulla sua disponibilità e conclude: “Chiunque sia il candidato – dice Gianola – nel suo identikit spero vi sia l’amore per la città e la capacità di tracciare una direzione verso un’identità più chiara e delineata”.