Incontro di Natale con la stampa: novità su bus elettrici, Piccola e centro riuso

Tempo di lettura: 2 minuti
Giornalisti e amministrazione

Durante il tradizionale scambio di auguri, il sindaco ha annunciato ai giornalisti le ultime novità

“Nel 2024 tanti cantieri: dal punto di vista viabilistico non sarà un anno semplice ma sarà l’anno della svolta”

LECCO – Il tradizionale scambio di auguri dell’amministrazione comunale di Lecco con i rappresentati della stampa locale è stata l’occasione per il sindaco Mauro Gattinoni di anticipare alcune novità che riguarderanno la città nei prossimi mesi. Alcune belle notizie proprio in vista del Natale.

“La Fondazione Cariplo ci ha assegnato 400.000 euro per la parte culturale dell’area della Piccola che si andranno ad aggiungere alle risorse già stanziate per la realizzazione di quello di diventerà il 15° rione della città – ha anticipato il primo cittadino -. Altri 150.000 euro sono stati destinati per il Centro del Riuso al Bione, visto che il vecchio verrà spostato per lasciar spazio ai cantieri dell’Anas. L’altra bella notizia è che è stata aggiudicata la gara per i bus elettrici: nel 2024 arriveranno i primi autobus completamente elettrici per un investimento di 8milioni di euro“.

Il sindaco ha sottolineato come tutto questo accade perché fa parte di una progettualità iniziata tre anni fa: “Il 2024 sarà contraddistinto da molte opere: il cantiere sul lungolago e il teleriscaldamento con il lotto più invasivo nella zona del municipio e della stazione, dal punto di vista viabilistico non sarà un anno semplice ma il 2024 sarà l’anno della svolta. Accanto a questi temi c’è la partita delle ‘piccole’ manutenzione nei rioni: nel 2024 ci daremo dentro e ci prenderemo cura anche di questi aspetti che in questa prima parte di mandato hanno dovuto lasciare la precedenza al grande treno del Pnrr”.

Il sindaco ha sottolineato come stanno ripartendo anche tante iniziative private: “Su tutte l’area Logaglio. E’ sintomo che anche il privato sta riprendendo fiducia e se investe oggi, dopo che per 15 anni non lo ha fatto e con i tassi alle stelle, vuol dire che il fattore reputazionale di Lecco non è secondario. Perciò un grazie va anche ai privati che rendono più bella e innovano la nostra città”.