Infiltrazioni ‘ndranghetiste in Silea. La Lega chiede di convocare la Commissione Anti-mafia

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Stefano Parolari

Lโ€™operazione Karphatos, condotta dal procuratore Nicola Gratteri della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha coinvolto ilย  lecchese

LECCO – Il consigliere comunale di Lecco della Lega, Stefano Parolari, membro pro tempore della commissione Anti Mafia, questa mattina ha chiesto formalmente al presidente del Consiglio comunale ย Roberto Nigriello di attivarsi per la convocazione della suddetta commissione.

“Lโ€™operazione Karphatos, condotta dal procuratore Nicola Gratteri della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha coinvolto il territorio lecchese come emerso nei giorni scorsi ย da vari articoli di stampa. La societร  Silea, gestore del servizio di raccolta rifiuti e di altri servizi per il comune di Lecco e molti municipi della Provincia di Lecco, รจ oggetto di indagine come luogo di infiltrazione di โ€˜ndrangheta”. Parolari ritiene che โ€œla commissione debba avere come relatori i rappresentanti di Silea, di cui il Sindaco pro tempore del nostro comune risulta essere Presidente del Consiglio di rappresentanza o Assemblea dei Sindaciโ€.

Siamo in fase dโ€™indagine e non di condanna sottolinea Parolari e precisa che โ€œil consiglio comunale deve obbligatoriamente informarsi e essere informatoโ€. La richiesta di convocazione della commissione Anti Mafia โ€œnon ha scopo di battaglia politicaโ€, ma di tutela delle istituzioni.

L’indagine

L’indagine Karpathos si รจ snodata da Petronร  e Cervia, in Calabria, a Genova, Torino e Lecco. Nell’elenco degli indagatiย  ci sono Beniamino Bianco di Oggiono, ex dipendente di Silea; Danilo Monti (giร  in carcere) e Claudio Gentile.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro – impegnati nellโ€™operazione antimafia coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal Procuratore Nicola Gratteri, con lโ€™impiego di oltre 400 militari – hanno eseguito su tutto il territorio nazionale unโ€™ordinanza cautelare nei confronti di 52 soggetti (38 in carcere, 6 ai domiciliari e 8 con obbligo di presentazione alla P.G.), sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi di associazione di tipo โ€˜ndranghetistico, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti caratterizzate dalla disponibilitร  di armi, nonchรฉ di estorsione, rapina a mano armata, ricettazione, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, anche aggravati dalle modalitร  e finalitร  mafiose.