L’intervista alla neo-presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann

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La tensione, poi l’emozione, la nuova presidente della Provincia di Lecco racconta l’emozione della vittoria

E’ la prima donna alla guida di Villa Locatelli: “Un valore aggiunto”

LECCO – Alessandra Hofmann, neo-presidente della Provincia di Lecco, candidata del Centrodestra, risponde al telefono nel pomeriggio, dopo i festeggiamenti per la vittoria e mentre, re-indossati i panni di sindaco di Monticello, è diretta verso le iniziative organizzate per il periodo di Natale.

E’ emozionata per la vittoria?
“Per me è una grandissima emozione e un grande onore essere eletta presidente della Provincia. Anche perchè gli amministratori hanno risposto con forte senso di responsabilità basta guardare i dati dell’affluenza, questo aspetto rappresenta un doppio valore e mi dà ancora di più consapevolezza di quale sia il ruolo del presidente: lavorare, difendere le istanze e dare voce a tutti i Comuni in modo responsabile”.

E’ la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente a Villa Locatelli…
“Abbiamo uomini e donne nelle amministrazioni, ognuno mette a disposizione le proprie competenze. Noi donne abbiamo sfaccettature che spesso ci portano ad affrontare situazioni e problematiche con una sensibilità diversa, credo che in questo momento storico il punto di vista di una donna in Provincia rappresenti un valore aggiunto”.

La vittoria è rimasta sul filo di lana fino all’ultimo, si aspettava il risultato?
“La tensione è stata forte, sapevo che le parti non avevano un distacco altissimo. Ma questo risultato mi ha fatto molto piacere, significa che il messaggio che ho sempre cercato di  trasmettere, ovvero di trasversalità della mia candidatura, è arrivato a più fronti. Chi ha già avuto modo di conoscermi sa che nel mio modo di lavorare c’è voglia di fare sintesi e unione. Chi fa il presidente della Provincia ha già affrontato la sfida delle Amministrative, ma la tensione in attesa del risultato c’è sempre: quando mi hanno detto che ero io la nuova presidente ho provato un’emozione grandissima”.

Dal Centrosinistra arrivano i complimenti, ma anche l’auspicio che si possa collaborare, cosa ne pensa?
“Ho sempre detto che nella mia visione il presidente della provincia deve essere il presidente di tutti, poi c’è il consiglio provinciale a rappresentare le diverse sensibilità politiche. Nei prossimi giorni ci siederemo al tavolo e il confronto sarà con tutte le parti”.

Qualche ora dopo la sua vittoria sono stati comunicati anche i nomi dei nuovi consiglieri provinciali, di cui sei componenti della lista che l’ha sostenuta. E’ soddisfatta della squadra?
“Per quanto riguarda i consiglieri della mia lista, si tratta di persone che conosco, con cui ho lavorato in questi mesi: è una bella squadra, sono soddisfatta e contenta che la lista che mi promuoveva abbia raggiunto questo numero. Loro per primi hanno creduto nella mia candidatura a presidente, l’elezione è frutto del lavoro di tanti. Mi auspico anche collaborazione e volontà di lavorare bene insieme anche da parte dei consiglieri eletti dalle altre due liste”.

Quale è la prima cosa che vuole fare da presidente della Provincia?
“Dovremo fissare il primo consiglio provinciale anche per la convalida degli eletti, farò il punto della situazione e studierò a cosa stava lavorando il vecchio consiglio. Ma la prima cosa che voglio fare, subito, è augurare, dopo questa intensa campagna elettorale, buon Natale a tutti gli amministratori che hanno risposto in maniera positiva al voto. Non dimentichiamo che è un periodo di festa, dopo due anni complicati anche per via dell’epidemia di Covid-19. Passiamo qualche giorno sereno con le nostre famiglie e poi ci metteremo al lavoro”.