Il consigliere regionale in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro
“Infortuni in aumento nei settori trasporti, sanità ed edilizia”
LECCO – “Che fine ha fatto la legge regionale sulla Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario a quasi due anni dalla sua approvazione?”, se lo chiede Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd e capogruppo in IV Commissione Attività produttive, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro. “Proprio oggi l’Inail ha reso noto che le denunce di infortunio con esito mortale, entro marzo 2022, in Italia sono state 189, quattro in più rispetto al primo trimestre del 2021 e 23 in più rispetto al periodo gennaio-marzo 2020, sottolineando come, tra le regioni con i maggiori aumenti vi sia la Lombardia, con più 8 decessi – riassume Straniero –. Complessivamente, in Italia, gli infortuni, tra gennaio e marzo, sono stati 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. A marzo 2022 gli incrementi si osservano in tutti i settori produttivi, in particolare nei trasporti e magazzinaggio (+166,9%) e nella sanità e assistenza sociale che segna un più 110,4%”.
Ma subito dopo, soprattutto in Lombardia, i luoghi di lavoro diventati di gran lunga più pericolosi sono i cantieri edili: “Come Gruppo regionale del Pd abbiamo sottoposto alla Giunta una risoluzione in cui chiediamo che Regione introduca negli appalti l’obbligo per le imprese edili di applicare il contratto nazionale, a tutela nella sicurezza nei cantieri – sottolinea il consigliere dem –. Ormai sappiamo che il superbonus ha portato, nel secondo semestre del 2021, alla creazione di 64 nuove imprese edili al giorno, per un totale di 11.600 imprese a fine dicembre. Di conseguenza, fra l’aumento del numero delle imprese, con neocostituite non sempre in possesso della necessaria esperienza, e l’esigenza di procedere in fretta, vista la grande richiesta di interventi, sono significativamente diminuite le misure di sicurezza ed è aumentato il rischio di incidenti sul lavoro, purtroppo puntualmente registrato dai numeri”.
Il Gruppo Pd aveva anche portato al voto del consiglio una mozione urgente, approvata all’unanimità, che impegna la Giunta regionale ad assumere il personale addetto ai controlli in seno alle Ats lombarde, “per recuperare la riduzione del 40% registrata negli ultimi anni. Bisogna rafforzare assolutamente il numero degli addetti affinché possano verificare che in tutte le attività produttive lombarde il rispetto per il lavoratore e la sua vita sia una priorità”, conclude Straniero.