Il fondo era stato costituito per la ristrutturazione dello storico teatro
Valsecchi (Appello per Lecco): “Tranne un facoltoso privato gli altri si sono guardati bene da finanziare una attività peraltro con già una copertura di spesa deliberata”
LECCO – 222.364 euro raccolti dal fondo per il Teatro della Società. La cifra, condivisa dall’assessore Simona Piazza su richiesta del consigliere Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), proviene per 163.014 euro dal fondo aperto presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese e per 59.350 euro dall’Art Bonus.
E’ stata definita inadeguata da Valsecchi: “Nell’ultima commissione avevo chiesto all’assessore Simona Piazza di dirci a che punto era la raccolta tra i privati per la ristrutturazione del teatro della società ( che peraltro ha già la copertura finanziaria con fondi pubblici). Dalla nota che ho ricevuto dall’assessore è stata raccolta una somma inadeguata alle aspettative di questa amministrazione per un totale di poco più di duecentomila euro, con molte donazioni provenienti da aziende partecipate, fondazione comunitaria, ma tranne un facoltoso privato gli altri si sono guardati bene da finanziare una attività peraltro con già una copertura di spesa deliberata”.
“L’insuccesso che umilia i propositi di questa maggioranza sta semplicemente nella mancanza totale di credibilità che essa ha nel rapporto con i privati cittadini – ha detto Valsecchi – Avevo criticato fin dall’inizio una raccolta fondi fatta in questo modo, costata decine di migliaia di euro per restare con un pugno di mosche in mano. Diverso il proposito di perseguire la gestione del teatro con l’ausilio di una Fondazione dove i privati possano trovare un alveo con diritto di parola e esercitare un loro ruolo attivo. Suggerirei all’assessore la strada di chiudere l’esperienza della raccolta fondi e trasferire il “misero” importo raccolto alla futura Fondazione che si occuperà della gestione, se sarà questa la scelta definitiva, come auspico, della Giunta Gattinoni. Mi auguro che gli imprenditori locali, quando sarà il momento, si avvicinino alla costituzione di una Fondazione che governi il teatro della società e che la politica si allontani e non voglia occupare tutti gli spazi”.
“Abbiamo bisogno in un teatro rinnovato di avere profili di serietà professionale, competenza e cognizione di causa accertate, non abbiamo certo bisogno di altri carrozzoni inconcludenti e in mano ai partiti politici. Solo così recupereranno la credibilità perduta e avvicineranno gli investitori” ha concluso Valsecchi.
Proprio il modello giuridico della fondazione era stato analizzato in commissione lo scorso fine gennaio per la gestione del Teatro della Società. Una formula che, come sottolineato da più fronti, “consentirebbe la più ampia partecipazione”.

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