Pareri concordi in Consiglio comunale sulla bontà del progetto di realizzare a Cascina Galli una casa della musica
Patrizia Riva (Cambia Merate): “La casa della musica era nel nostro progetto elettorale”
MERATE – “L’obiettivo è realizzare una cosa non bella, bellissima. Non si andrà certo al risparmio anche se, preciso, siamo ancora allo studio di prefattibilità tecnico economica”. Così ha parlato il sindaco Massimo Panzeri mercoledì sera in Consiglio comunale quando ha fatto capolino in aula il progetto relativa alla creazione di una casa della musica a Cascina Galli. Un sogno presentato settimana scorsa in conferenza stampa dallo stesso primo cittadino in occasione della sottoscrizione della lettera di intenti tra il Comune e le quattro associazioni musicali della città, ovvero la scuola di musica San Francesco, la banda sociale, il coro La Torr e Suono Antico, coinvolte nella progettualità.
Un progetto che dovrà essere di qualità
La questione è emersa in Consiglio parlando dei 190mila euro stanziati dalla Giunta per le progettazioni, tra cui spiccano i fondi riservati per la stesura del nuovo Pgt. Il capogruppo di Cambia Merate Aldo Castelli ha chiesto indicazioni al sindaco in merito “all’ordine di grandezza” dei costi che si intenderanno affrontare per la realizzazione della casa della musica, che vuole essere, almeno nelle intenzioni, un punto di attrazione e di visibilità per Merate per l’intero circondario. Castelli ha stuzzicato il sindaco chiedendo se vi fosse l’intenzione di scomodare qualche archistar o qualche professionista contando sul Politecnico.
“Siamo ancora alle fasi iniziali – la risposta di Panzeri -. Quello che posso dire è che questa opera dovrà avere una qualità almeno architettonica. Non arriverei all’archistar che qui a Merate non hanno lasciato un grandissimo ricordo. Puntiamo a un progetto di livello qualitativamente elevato. Penso che anche il territorio possa esprimere professionisti di qualità”.
Riva: “Un progetto che era nel nostro programma elettorale”
Il capogruppo di maggioranza Paolo Centemero ha espresso il plauso a un progetto “che sdogana anche la considerazione che la cultura sia appannaggio della sinistra e non della destra” mentre il consigliere di opposizione Patrizia Riva ha voluto ribadire che la “casa della musica era un punto importante del nostro programma elettorale. Siamo sempre stati convinti che una possibile vocazione di Merate fosse quello di identificarsi come un luogo dove si progetta e realizza musica. Quindi siamo d’accordo, anche se la realizzate voi e non noi. E’ un progetto che riteniamo in parte nostro. E quindi avanti nella realizzazione”.
Parole seguite dalle conclusioni del sindaco: “Questo è un progetto della città e per questo mi auguro che vi sia ampia condivisione. Sono contento che vi sia un progetto che una volta tanto unisca, portando ad avere una visione unitaria” ha chiosato esprimendo l’auspicio che il progetto non venga cestinato qualora dovesse cambiare l’amministrazione alla guida della città”.