Il segretario della Lega Merate plaude al progetto presentato l’altro giorno in Commissione attaccando la minoranza
“Sul verde e sulle piste ciclabili non abbiamo nulla da imparare dalla sinistra: guardiamo al Piano Marasche e alle piste appena tracciate a Milano…”
MERATE – “Arrivare a criticare persino l’ordine in cui è stata scadenziata la discussione dei punti della commissione sottolinea ancora una volta come all’opposizione manchi totalmente una linea politica”. E’ duro l’attacco sferrato dal segretario della Lega Merate Franco Lana in merito alle considerazioni portate avanti dal gruppo di opposizione Cambia Merate durante la commissione territorio di giovedì scorso. Riunita a porte chiuse per via dell’emergenza Covid 19 e trasmessa in streaming sul canale Youtube del Comune, la commissione ha visto come ultimo punto all’ordine del giorno la presentazione del progetto di riqualificazione di viale Verdi.
Illustrato dal sindaco Massimo Panzeri con al suo fianco il progettista, l’architetto Angelo Valsecchi, responsabile della Provincia, il progetto ha ricevuto molte critiche da parte dei consiglieri di Cambia Merate Alessandro Pozzi e Roberto Perego, pronti a contestare, tra le altre cose, la mancanza della pista ciclabile e l’eliminazione di diversi alberi per far spazio a un più ampio parcheggio. Posizioni che hanno acceso il dibattito in aula con gli assessori della Giunta Panzeri chiamati a difendere e sostenere l’intervento che costerà alle casse del Comune circa 3 milioni di euro.
Il progetto di viale Verdi secondo la Lega Merate
Ora, a qualche giorno dalla commissione, è arrivato il comunicato della Lega Merate, in cui il segretario ribadisce i risultati ottenuti con il progetto di viale Verdi: “Parcheggi mantenuti, largo impiego di nuove tecnologie e materiali, snellimento del traffico, messa in sicurezza dei pedoni, approvazione commissioni paesaggistica e della sovrintendenza di Milano…
L’opposizione invece ha ribadito il proprio “niet” al progetto etichettandolo come vecchio di almeno quarant’anni e di aspetto sovietico. Ecco: in questa frase si può riassumere tutta la cifra politica dell’opposizione. E siccome non sono note le loro competenze in materia urbanistica è lecito pensare abbiano preso un abbaglio. O forse le loro competenze in materia si limitano alla cementificazione”.
Le critiche sul verde
Un attacco frontale sferrato nei confronti del consigliere Pozzi, ex assessore a Osnago, comune dove, su un’ormai ex area Verde di circa 30 mila metri quadri, sta sorgendo il piano commerciale Marasche.
“Una scelta veramente ambientalista: perché non chiedono ai loro amici di Legambiente una valutazione d’impatto? Hanno disertato in massa l’iniziativa ecologista Bosco Urbano promossa dal Comune di Merate a novembre dello scorso anno in cui sono state piantumate oltre cento nuove piantine, molte delle quali donate da cittadini e privati.
Oggi, invece, si fingono scandalizzati per sette alberi che sfortunatamente dovranno essere abbattuti per rendere più fruibile il parcheggio della scuola materna, e che saranno sostituiti con altre nuove essenze. Una scelta dolorosa ma inevitabile e che per di più accoglie le molte richieste fatte dai cittadini per un parcheggio più ampio e appunto, fruibile”.
La questione della pista ciclabile
Un attacco a cui ne segue un altro, avente oggetto la criticata mancanza della pista ciclabile. “Se per loro le piste sono quelle disegnate con la vernice sul selciato come stanno facendo a Milano governata da un sindaco del loro partito, in barba alle più elementari norme sulla sicurezza, allora è chiaro che è solo ideologia.
Sono tre anni che si discute di questo progetto in lungo e in largo ed è ora che si passi dalle parole ai fatti. Capiamo che gli argomenti scarseggino, ma arrivare a criticare persino l’ordine in cui è stata scadenziata la discussione dei punti della commissione sottolinea ancora una volta come all’opposizione manchi totalmente una linea politica”.