L’azienda speciale meratese è in perdita di quasi 4 milioni di euro: la segretaria del Pd esprime l’auspicio di un rilancio
Intanto l’assemblea dei soci, che si sarebbe dovuta tenere il 18 maggio per parlare delle ipotesi di riequilibrio finanziario, è stata rinviata
MERATE – “Seguiamo le notizie a proposito della situazione finanziaria di Retesalute e riteniamo obiettivo imprescindibile e prioritario il salvataggio dell’azienda”. A parlare è la Segretaria provinciale del Partito Democratico Marinella Maldini con un intervento in cui, partendo dall’ormai assodata e spinosa situazione finanziaria dell’azienda speciale meratese, viene auspicato un piano di rilancio che metta in sicurezza l’azienda per il futuro.
Come noto, nell’ultima assemblea dei soci, convocata alcune settimane fa all’auditorium comunale di Merate per via dell’emergenza covid 19, era emerso un buco di bilancio pari a quasi 4 milioni di euro. In quell’occasione sia la presidente di Retesalute, l’avvocato Alessandra Colombo che la nuova responsabile dei servizi finanziari dell’azienda speciale, la dottoressa Laura Matiello, avevano parlato di una gestione precedente caratterizzata da diverse irregolarità contabili, tali da far chiudere gli ultimi bilanci con pesanti passivi, riscontrati anche dal revisore dei conti Stefano Maffi.
L’auspicio, espresso da diversi sindaci durante l’incontro, era stato quello di portare avanti l’esperienza di Retesalute, considerata da più parti un fiore all’occhiello della realtà del nostro territorio.
Un’opinione ribadita anche da Maldini nel suo comunicato odierno: “Retesalute è un bene prezioso per i territori meratese, casatese e oggionese, ogni giorno migliaia di nostri concittadini si avvalgono dei servizi erogati ed è un progetto ancora valido per il nostro territorio in quanto pienamente aderente alle necessità delle nostre realtà locali e per il contrasto a fragilità e nuove povertà. Per queste ragioni il nostro sostegno al lavoro del Cda è pieno. Fare chiarezza sulla situazione, mentre altri si occuperanno di accertare le responsabilità, salvare l’azienda e mettere a terra un piano di rilancio che metta in sicurezza l’azienda per il futuro sono i tre punti cardine su cui Cda e Sindaci sono impegnati e che noi, dall’esterno, sosteniamo. Con convinzione auspichiamo fortemente il rilancio di Retesalute”.
Una presa di posizione chiara che arriva in giorni caratterizzati da incontri e scambi di opinioni diversi e infuocati circa le modalità e i tempi con cui far ripartire l’azienda speciale.
Lunedì prossimo, 18 maggio, si sarebbe dovuta tenere la nuova riunione dell’assemblea per discutere e valutare le ipotesi di riequilibrio finanziario. E’ notizia di poco fa invece il rinvio della seduta alla settimana successiva. “La necessità di tale rinvio è generata da ulteriori approfondimenti in corso circa la situazione dell’Azienda e le modalità di ripiano, al fine di poter dare fin da subito agli Enti aderenti indicazioni il più puntuali possibili – ha puntualizzato il sindaco Panzeri nella comunicazione in cui ha riportato la richiesta pervenuta oggi dal presidente del Cda Alessandra Colombo -. Alla presente seguirà nei prossimi giorni convocazione formale con indicazione della nuova data dell’Assemblea”.