Merate, mozione della maggioranza a sostegno delle proteste in Iran

Tempo di lettura: 3 minuti
Alessandro Vanotti
Alessandro Vanotti

La mozione verrà presentata in consiglio comunale martedì 20 dal capogruppo Alessandro Vanotti

Il documento esprime forte condanna per quanto sta avvenendo in Iran chiedendo a sindaco e Giunta di di far sentire al popolo iraniano la vicinanza e la solidarietà dei cittadini meratesi

MERATE – Una mozione per sostenere le “donne coraggiose che, in Iran, lottano insieme agli uomini per poter scegliere il proprio destino”. Il gruppo di maggioranza Più Prospettiva ha deciso di accendere i riflettori su quanto sta avvenendo in questi ultimi mesi in Iran presentando un documento che verrà discusso nel consiglio comunale in programma martedì prossimo, 20 dicembre.
Protocollata dal capogruppo Alessandro Vanotti, la mozione trae origine dalla condanna a morte e successiva esecuzione di Mohsen Shekari, effettuata dal governo iraniano, reo di aver preso parte alla manifestazione promosse per denunciare la morte di Mahsa Amini, 22 anni, arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia “morale” iraniana perché, secondo le forze dell’ordine, non indossava correttamente il velo. La giovane è morta in ospedale tre giorni dopo essere stata rinchiusa in un centro di detenzione ed essere entrata in coma a seguito di un collasso.

“Negli ultimi tre mesi si stima che le vittime siano 400-500, un numero considerevole, incredibile, che tuttavia non ha intaccato la determinazione dei manifestanti. Al momento altre undici persone legate alla rivolta, sono state condannate a morte. Oggi, purtroppo, niente può salvarle”.

Non può però mancare il supporto, anche da fuori. “Crediamo quindi sia importante restare accanto alle donne e agli uomini iraniani che si oppongono ad un regime teocratico e illiberale. Per la politica italiana ed europea è il tempo del coraggio. E’ stato richiesto dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu, alle autorità iraniane, di stabilire una moratoria sulla pena di morte e di liberare quanti sono detenuti in relazione alle proteste. Ma tutto ciò è rimasto inascoltato. Il nostro Primo Ministro , Giorgia Meloni, ha dichiarato l’indignazione del governo italiano” continuano i consiglieri di minoranza nella mozione in cii viene ricordato come in Iran le leggi siano particolarmente “dure” nei confronti delle donne che devono indossare il velo e non possono cantare, andare in bici, nuotare, entrare negli stadi, divorziare o lasciare il Paese, a meno che non lo decida un uomo della famiglia oppure il marito.

“E’ chiaro a tutti che il temi coinvolti siano la libertà e i diritti delle persone. Sono temi che riguardano tutti noi, che riguarda l’intera umanità. Non possiamo e non dobbiamo rimanere indifferenti”.
Da qui la netta presa di posizione enunciata nella mozione in cui si esprime la più ferma condanna ed indignazione “per l’esecuzione, avvenuta in Iran l’8 dicembre 2022 e per il trattamento che le donne, in particolare, e le persone in genere, subiscono in quel paese”. Non solo. L’indignazione viene estesa verso tutte le dittature, dichiarate (nazismo, fascismo e comunismo) oppure velate (in questo caso … repubblica islamica), che di democratico non hanno proprio nulla.
La mozione è arricchita anche dalla richiesta, rivolta al governo italiano, agli stati membri ed alle istituzioni della Comunità Europea, di impegnarsi in un’iniziativa di forte contrasto di quanto avvenuto, assumendo tutte le misure necessarie affinché questa procedura barbara venga immediatamente abbandonata, ribadendo il principio fondamentale del rispetto della vita e della libertà delle persone. Lo sguardo viene poi portato anche sul locale con l’’invito al consiglio comunale, di condannare, in ogni maniera e sede, l’atteggiamento del governo iraniano e al sindaco ed alla Giunta, di far sentire al popolo iraniano, la vicinanza e la solidarietà dei cittadini meratesi.

PER LEGGERE IL TESTO COMPLETO DELLA MOZIONE CLICCA QUI