L’amministrazione comunale ha posticipato al pomeriggio le celebrazioni per garantire il regolare svolgimento del mercato cittadino
Salvioni: “Rammarico per aver lasciato la commemorazione del 25 aprile ai margini della giornata in un caso più unico che raro rispetto al circondario meratese e al passato”
MERATE – Una stoccata all’amministrazione comunale, rea di aver relegato al tardo pomeriggio le celebrazioni del 25 aprile, anniversario della Liberazione. E’ quanto arriva dal Pd Merate in un comunicato in cui viene ribadito come il 25 aprile rappresenti “un messaggio di libertà fondata su principi democratici e di pace alla base anche della nostra Costituzione Italiana e punti cardini del progetto Europeo. Ci ricorda ogni anno quanto sia stato difficile conquistare la libertà dai regimi nazifascisti e la possibilità di vivere in una società civile, etica, laica, libera e democratica. Valori che sempre più sono messi in discussione a tutti i livelli dimenticandoci di quanto siano importanti e non scontati in molte parti del mondo”.
Il segretario cittadino Mattia Salvioni prosegue: “Riprendendo un passaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso sul 25 Aprile fatto in occasione del 75esimo anniversario della liberazione nel 2020 ci ricorda come in momenti difficili come quelli in corso, guardando al 25 Aprile ritroviamo lo spirito di un’Italia unità: “Fare memoria della Resistenza, della lotta di Liberazione, di quelle pagine decisive della nostra storia, dei coraggiosi che vi ebbero parte, resistendo all’oppressione, rischiando per la libertà di tutti, significa ribadire i valori di libertà, giustizia e coesione sociale, che ne furono alla base, sentendoci uniti intorno al Tricolore. Nasceva allora una nuova Italia e il nostro popolo, a partire da una condizione di grande sofferenza, unito intorno a valori morali e civili di portata universale, ha saputo costruire il proprio futuro. Con tenacia, con spirito di sacrificio e senso di appartenenza alla comunità nazionale, l’Italia ha superato ostacoli che sembravano insormontabili.” Il 25 Aprile è quindi e soprattutto messaggio per l’intera Nazione, che allora come oggi deve ritrovare quell’unità forse perduta per arginare le spinte antidemocratiche e autoritarie che vedono minare le democrazie e gli ideali ribaditi proprio con la Liberazione”.
Da qui l’amara considerazione in merito al posticipo delle iniziative di commemorazione della festa della Liberazione, spostate al pomeriggio per consentire il regolare svolgimento del mercato settimanale e in piazza Libertà per via dei lavori di riqualificazione davanti al Municipio: “Non nascondiamo il rammarico e il forte disappunto per aver lasciato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Merate, la commemorazione del 25 Aprile ai margini della giornata in un caso più unico che raro rispetto al circondario meratese e al passato, in un momento dove più che mai è necessario invece ribadire con forza lo spirito di questa importante ricorrenza, per tutti”.
Le celebrazioni infatti inizieranno alle 18 con la celebrazione della messa in chiesa parrocchiale, da dove partirà il corteo, accompagnato dalla Banda Sociale Meratese, verso il Giardino della Memoria per l’alzabandiera. Da qui ci si sposterà in Piazza Libertà, dietro il Municipio, per l’intervento del sindaco.