Provinciali, FDI fuori dalla competizione “e non con Nava”

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fratelli-ditalia-bandiereLECCO – Dopo Forza Italia anche Fratelli d’Italia prende le distanze da Libertà e Autonomia, la lista lanciata da Daniele Nava per le elezioni provinciali che si terranno ad ottobre.

Se l’ex presidente di Villa Locatelli aveva lasciato intendere di aver raggruppato una formazione politica che guardasse al di fuori di NCD con l’obiettivo di riunire il centro destra lecchese, dall’altra parte sia i “berlusconiani” che gli esponenti di FDI hanno smentito la loro partecipazione alla lista.

“Assolutamente falso” scrivono in una nota da Fratelli d’Italia annunciando di non volersi alleare con alcun schieramento politico, “men che meno con chi sta al governo della Nazione insieme con la sinistra”, e di non partecipare alla competizione elettorale.

Unica eccezione Christan Pelà, consigliere comunale di Vercurago eletto in una lista civica ed iscritto a FDI, avrebbe deciso di accettare a titolo personale e autonomo l’invito di Daniele Nava.

La decisione del partito di autoescludersi dalle elezioni è una scelta “ribelle” nei confronti “dei partiti preoccupati solo di conservare la poltrona per qualche loro amico. Auspichiamo per il futuro che si possa finalmente proporre un’alternativa valida e solida alla sinistra”.

“I lecchesi sono tragicamente preoccupati per la situazione odierna, e chiedono alla politica di formulare proposte e azioni concrete in difesa della nostra comunità nazionale e locale. Contrariamente, non si aspettano certo che la risposta ai loro interrogativi possa essere la costituzione di un nuovo consiglio provinciale dove i politici eleggono altri politici, dove non ci sono chiare competenze amministrative, dove, soprattutto, mancano drammaticamente progetti e risorse economiche per il territorio – spiegano da FDI – Chi, dal primo febbraio 2015, si prenderà la responsabilità di dire alla nostra gente che non ci sono i soldi per pagare il riscaldamento nelle scuole superiori? Noi non vogliamo in alcun modo essere complici di una serie di provvedimenti che mettono, e metteranno sempre più, in ginocchio i nostri lavoratori, i nostri giovani studenti, i nostri pensionati, i nostri commercianti, insomma, la nostra gente”.

Fratelli d'Italia, Lecco“Vogliamo con chiarezza manifestare il nostro disappunto sulla legge Delrio e a chi, più o meno consapevole, ci ha portati in questa spiacevole situazione – proseguono – Non possiamo più rimanere a guardare in silenzio le situazioni di palese ingiustizia alle quali in nostro popolo ogni giorno viene sottoposto. Vediamo italiani pensionati che si uccidono perché non possono pagare l’affitto, e clandestini appena “importati” dall’operazione Mare Nostrum che ottengono 30€ al giorno dallo stato. Vediamo imprese, artigiani e commercianti salassati dalle tasse, e venditori abusivi che delinquono alla luce del sole senza che nessuno dica niente. Vediamo cittadini increduli pagare tributi sulla casa, sul gas, sulla luce, sulle strade, sui rifiuti, e gli zingari dei campi nomadi che utilizzano indisturbati l’acqua del centro sportivo per lavare i piatti riversando il detersivo per terra. Vediamo i nostri giovani senza lavoro né speranza, e cinesi che neppure parlano l’italiano controllare ormai la metà dei ristoranti e dei bar lecchesi. Dunque, non parteciperemo alle elezioni provinciali non volendo in alcun modo essere complici di questa ennesima sciagura”.