LECCO – “La stazione è di RFI, la circolazione dei treni è gestita da Trenitalia e Trenord, società partecipata dalla Regione. Loro hanno responsabilità rispettivamente su quel manufatto e sui treni. E’ chiaro che il Comune debba offrire più di una semplice collaborazione ma è bene ricordare che certe responsabilità competono allo Stato e all’ente regionale”.

Lo sfogo del sindaco arriva alla fine della prima parte Consiglio Comunale di lunedì sera, quello dedicato alle domande dei consiglieri e giunge dopo due giorni di dibattito sulle ‘passeggiate della sicurezza’, come le ha battezzate Forza Nuova, movimento di estrema destra che ha effettuato dei sopralluoghi serali in stazione coi propri militanti. Le ‘ronde’ come sono state invece definite dalla sinistra che ha subito condannato l’iniziativa.
“Il problema è la stazione quanto tale, non se ci sia bisogno o meno delle ronde – Filippo Boscagli ha portato così’ l’argomento alla discussione dell’aula – ci sono stati episodi di violenza, spaccio, nel sottopasso quanto nelle vie circostanti, fino ad arrivare al Ferrhotel”.
Il consigliere di centrodestra ha ricordato anche il problema dell’accessibilità della stazione, “l’impossibilità di avvicinarsi in auto per scaricare le persone – il piazzale è una ZTL – le problematiche di parcheggio, anche le scale per i binari non garantiscono l’adeguata sicurezza, per il numero di persone che vi accede in pochi minuti. I disabili hanno difficoltà ancora maggiori”.

L’ipotesi già al vaglio da tempo di Comune ed RFI è quello di creare un accesso ai binari dal parcheggio di via Sassi, destinato da qualche anno alla sosta breve per i veicoli, comodo per chi ha necessità di lasciare i propri cari o attendere il loro arrivo col treno.
Ma è la questione sicurezza a tenere banco e dalla Lega c’è chi plaude all’iniziativa di Forza Nuova: “Un ringraziamento a chiunque dedichi il proprio tempo a dare una mano per la sicurezza ad una parte di città che vive uno stato di abbandono – ha commentato il consigliere del Carroccio, Giovanni Colombo, mettendosi a disposizione di eventuali altre ‘passeggiate’ – C’è già chi fa questo, i City Angels, loro sono vestiti di rosso, gli altri di nero, non importa – ha chiosato con una battuta Colombo- l’importante è che mia figlia sia tranquilla quando torna a Lecco in treno”.

Eppure c’è una normativa chiara, ricorda Anna Riva di Appello per Lecco, “ci sono dei requisiti di legge per le associazioni che vogliono fare questo tipo di servizio. Devono essere in regola. Noi – ha continuato Riva – siamo contrari a qualsiasi forma di ronde e squadrismi, sia che siano fascisti o comunisti, la sicurezza deve essere regolata dalle forze dell’ordine”.
Dai Cinque Stelle, Massimo Riva ha chiesto se vi sia un’interlocuzione con gli organi competenti per assicurare il giusto presidio alla stazione e il vicesindaco Francesca Bonacina ha ricordato la presenza implementata durante il periodo pasquale della Polizia Ferroviaria, “ma non può essere un servizio straordinario – ha denunciato Bonacina – da parte nostra abbiamo sempre sollecitato ad un impegno maggiore”.
Di più fa il sindaco: “Spero che a certe responsabilità venga chiamato il Consiglio Regionale” rispedendo il boomerang alla Lega Nord, che da anni governa la Lombardia con il centrodestra.
“Non facciamo un danno all’amministrazione o al sindaco facendo credere che la stazione sia responsabilità del Comune, facciamo danno ai cittadini. Si investa di più su sicurezza e accessibilità della stazione, ma coloro che prendono gli ‘schei’ dei lecchesi devono intervenire – ha tuonato Brivio visibilmente irritato – una cosa è collaborare, un’altra è confondere le responsabilità”.

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