Comunità Montana Valsassina, nasce un nuovo gruppo politico

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Comunità Montana Valsassina
La sede della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera

Si chiama Comunità al Centro e hanno aderito Sandro Cariboni, Domenico Pomoni e Gabriella Del Nero

BARZIO – Un nuovo raggruppamento politico ha preso vita in seno alla Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. Ne fanno parte di Domenico Pomoni (Premana), Sandro Cariboni (Sueglio) e Gabriella Del Nero (Varenna).

Le motivazioni del nuovo gruppo sono giunte attraverso un comunicato stampa che segue a una precedente lettera firmata dagli stessi componenti ai quali si sono aggiunti Riccardo Benedetti (Introbio) e Mauro Artusi (Primaluna).

“A seguito del rimpasto recentemente avvenuto nella giunta esecutiva della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera ed essendo in vista delle prossime elezioni amministrative che nel 2024 andranno a rinnovare la quasi totalità dei consigli comunali sul territorio comunitario e, conseguentemente, vedrà anche il rinnovo dei componenti dell’Assemblea comunitaria, non condividendo modalità, finalità e metodo che hanno caratterizzato anche questa ultima disinvolta l’operazione”, corretta solo dal punto di vista formale ma che, in realtà, è tesa solo allo spasmodico ed esclusivo controllo della vita dell’Ente da parte della attuale maggioranza; i sottoscritti si fanno carico di favorire una radicale inversione della tendenza in atto: vogliamo, nei fatti, includere nella dialettica assembleare l’apporto collaborativo di altri significativi protagonisti politici e civici già esistenti nell’Assemblea comunitaria, come si evince nella missiva inviata in Comunità Montana e allegata alla presente comunicazione.

Il riferimento è rivolto a quelle forze politiche centrali che insieme hanno deciso che la Comunità Montana non debba continuare ad essere un organismo “partitico”, bensì, con un discorso serio, sapersi costruire una identità ben definita che la ponga al Centro del territorio, per rispondere unitariamente alle esigenze e ai bisogni della popolazione che lo abita.

Ciò detto si è sentita l’esigenza di creare in seno all’Assemblea un nuovo raggruppamento politico che si chiamerà “Comunità al centro” e nasce dal Bisogno sincero, scaturito dalla buona volontà, ma anche dalla determinazione politica di persone responsabili che vogliono lavorare insieme per il bene della Comunità e hanno sentito l’impulso di trovare nuove motivazioni per rivitalizzare e normalizzare la situazione politica e amministrativa cui si è accennato in precedenza.

Anche per questi motivi chi aderisce al nuovo Gruppo “Comunità al centro” ha preso questa decisione perché non si sente rappresentato al meglio dalla attuale maggioranza in un’Assemblea che nel frattempo ha mutato pelle e riferimenti politici a proprio piacimento e a nostro modo di vedere, con modalità del tutto discutibili.

Programma del nuovo Gruppo

Nel residuo periodo che si frappone con le elezioni amministrative che si svolgeranno nel 2024, i componenti del Gruppo si ripropongono di attivarsi in modo particolare al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle spesso disattese “Linee programmatiche di mandato”. Viste le scadenze temporali e considerate le priorità di fine mandato, la nostra azione sarà segnatamente rivolta verso il raggiungimento di questi importanti obiettivi:

–  I prossimi giochi olimpici invernali per ora, infatti, sono stati un’occasione persa per promuovere il nostro territorio invece di sfruttare le possibilità di sviluppo, attraverso il miglioramento delle infrastrutture esistenti e il potenziamento delle attrattive turistiche operanti sul territorio;

–  La tutela dell’Ambiente naturale, oggi è troppo spesso sfregiato da interventi invasivi, con l’utilizzo di troppo asfalto e cemento, quando invece il nostro Turismo ha bisogno di un territorio integro anche e soprattutto alle quote più alte;

–  La Viabilità di fondovalle: la Tangenziale di Primaluna dovrà essere finanziata e realizzata integralmente;

Il Turismo: pur rappresentando una delle risorse economiche prioritarie per quasi tutti comuni della Comunità Montana la sua promozione è ancora in attesa di interventi qualificanti che passino attraverso una gestione turistica integrata ma che per ora non riesce certamente a produrre sul territorio quei più consistenti flussi turistici di cui si accenna anche nelle già citate “Linee programmatiche di mandato’ .


LA LETTERA INOLTRATA AL PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA FABIO CANEPARI E AL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA FERRUCCIO ADAMOLI

Gentile Presidente Ferruccio Adamoli, il presente documento per rappresentarLe alcune considerazioni che riteniamo utili, propositive e costruttive, al fine di affrontare, coesi ed uniti, questo scorcio di fine legislatura nella nostra Comunità Montana.

Nel merito e nel metodo del lavoro che ci attende per il governo della Comunità Montana VVVR le esplicitiamo, con le nostre firme in calce, le opinioni e le esigenze di una parte dell’Assemblea quale espressione diretta dei Territori e dei cittadini che rappresentiamo. Crediamo che le istanze del Territorio meritino una fase di ascolto plurale, vero e sincero, condiviso preventivamente e soprattutto un’attenzione, equilibrata e uniformemente distribuita, verso tutte le aree geografiche della nostra Comunità Montana e tutti i Comuni che la compongono.

La gestione posta in essere dalla attuale maggioranza caratterizzata da una impostazione esclusivamente partitica, personalistica, eterodiretta, imposta dall’esterno e dall’alto, non condivisa che ha portato alla formazione del nuovo Direttivo è la prova, lampante e per certi versi sconvolgente, che la nostra Comunità Montana è diventata ostaggio della spartizione di potere e poltrone delle Segreterie Provinciali di alcuni partiti e di interessi carrieristici personali che non appartengono alla storia della nostra Comunità Montana.

La Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera non può, infatti, essere ridotta a merce di scambio per le partite di potere che si barattano di volta in volta a livello locale ma che si stanno delineando anche nei Comuni del lecchese che nel 2024 andranno al voto. E’ questo il modo e il metodo per ascoltare i bisogni dei cittadini della nostra Comunità Montana? Il perseverare di questo metodo ha portato all’assenza, nella Assemblea dello scorso martedì 25 luglio, di 8 tra i Comuni più importanti, rappresentativi e popolosi della Comunità Montana: un segnale che un Presidente della sua esperienza e capacità politica ha sicuramente colto ma Le chiediamo di non trascurare.

La Comunità Montana VVR ha una tradizione politica ultradecennale di pluralità democratica, confronto, inclusione e dialettica che non possiamo tradire e dimenticare. Abbiamo il dovere civico di onorare questa tradizione e esserne, tutti insieme, degni eredi: ce lo hanno insegnato esperienze politiche e soprattutto i primi Presidenti dell’Ente montano, quali Pietro Pensa e Giovanni Fazzini. Nel solco e nel rispetto di questi Maestri di democrazia e inclusione i Delegati in calce costituiscono il nuovo Gruppo in Assembla denominato “Comunità al centro” e sono a disposizione del Presidente per un incontro di confronto programmatico e progettuale per iniziare un nuovo percorso volto a garantire una maggior inclusione, ascolto ed importanza ai Territori della Comunità Montana.

Riteniamo, ad esempio, sia strategico per il futuro del Territorio l’apertura di un Tavolo di lavoro, tecnico e politico, per sondare la disponibilità di Comuni come Ballabio, Mandello del Lario, Abbadia Lariana e Lierna all’ingresso nella nostra Comunità Montana. Crediamo, infatti, che questo possa essere un segnale importante da dare in questo momento come volontà comune, proiezione strategica e visione progettuale per il futuro di Lago e Montagna e ciò anche in considerazione della comunanza di interessi, oltre che della sostanziale omogeneità territoriale e, in particolare, della gestione relativa all’area dei Piani Resinelli, ad alta vocazione turistica e ambientale.

Ritenendo convintamente che soltanto un comune sentire possa farci restare uniti per fare il bene dei nostri concittadini, restiamo a disposizione per poter condividere i vari punti di vista e porre in essere le basi per affrontare, con pari dignità e considerazione, i temi fondamentali che caratterizzeranno il futuro del nostro Territorio.
Ringraziamo per l’attenzione che vorrà dare alle nostre istanze.